Prosegue il progetto DT Holding di Investindustrial, nato con l’obiettivo di creare un gruppo leader nelle tecnologie di automazione e imbottigliamento per il settore del vino e delle bevande e che comprende, tra gli altri, il Gruppo Della Toffola e Bertolaso. Ma da oggi il progetto si chiamerà Omnia Technologies, un nome che vuole esprimere la natura poliedrica del gruppo, verrà sostenuto da un payoff – enabling evolution – e da un logo che riflettono l’orientamento all’evoluzione continua attraverso automazione e sostenibilità, in un ecosistema in costante cambiamento (si veda qui il comunicato stampa).
“La nostra visione è di essere leader di tecnologia, ispirati dalla grande tradizione italiana e dalla nostra innovativa vocazione alla sostenibilità, con l’obiettivo di essere sempre al servizio dei nostri clienti, delle nostre persone e delle nostre comunità”, ha detto il ceo, Andrea Stolfa.
DT Holding ha preso il via dopo che il fondo private equity britannico tramite il suo veicolo Investindustrial VII ha acquisito, nel settembre 2020, il 73,5% di DT Invest srl e della controllata Della Toffola spa, uno dei principali sviluppatori e produttori di impianti tecnologicamente avanzati per l’industria enologica, con Vittorio, Francesco e Luciano Della Toffola, gli ex azionisti unici, che hanno mantenuto il 26,5% del capitale (si veda altro articolo di BeBeez).
Investindustrial, fondato da Andrea Bonomi, attuale presidente dell’Industrial Advisory Board, ha poi continuato nel progetto rilevando nel giugno 2021 Frilli, azienda italiana leader negli impianti per la distillazione, ma soprattutto portando nel perimetro tre aziende italiane produttrici di macchinari per la produzione di vino e bevande quali: Bertolaso, Ape Impianti e Permeare. Nell’operazione, messa a segno nel dicembre 2021 tramite Automation Machinery Holding sarl (AMH), società lussemburghese indirettamente detenuta dal fondo VII di Investindustrial, tutte le famiglie venditrici e gli altri azionisti storici delle società acquisite hanno deciso di reinvestire con il fondo per sostenere l’evoluzione del progetto, che ha l’obiettivo di creare un nuovo leader globale integrato (si veda altro articolo di BeBeez).
Oggi, Omnia Technologies può contare su un team di oltre 1.000 persone, con 12 sedi produttive, 8 uffici commerciali nel mondo ed un percorso di crescita che ha portato il gruppo a conseguire nel 2022 un fatturato di circa 250 milioni di euro e, su gruppi come i già citati Della Toffola, per la fase di processo, e Bertolaso, per l’imbottigliamento. Le operazioni sono poi supportate da un team di specialisti Made in Italy: Permeare, nella filtrazione di alta gamma, Gimar, per la vinificazione, Sirio Aliberti nella fermentazione, Frilli per gli impianti di distillazione, Priamo, nelle tecnologie per l’industria lattiero-casearia, Ave Technologies per l’imbottigliamento, Z-Italia, OMB e Ape Impianti per l’etichettatura e il confezionamento.
Un perimetro di soluzioni completo, che è stato ampliato ulteriormente con le recenti acquisizioni di Progema Engineering, leader nella realizzazione di impianti completi per la lavorazione di Parmigiano Reggiano e Grana Padano, e di Mar.Co., azienda specializzata nel settore dell’imbottigliamento, partner storico di Bertolaso nella tecnologia di alimentazione dei tappi.
Il fondo VII di Investindustrial è stato molto attivo negli ultimi anni portando a termine diverse operazioni fra cui quella che ha avuto più risonanza, cioé il passaggio di controllo del 52% della catena Eataly dalla famiglia Farinetti, avvenuto lo scorso settembre tramite la sottoscrizione di un aumento di capitale da 200 milioni di euro e rilevando parte delle quote degli attuali azionisti dell’epoca, per altri 140 milioni. Al closing dell’operazione la holding d’investimenti si era trovata a detenere il 52% della società (si veda altro articolo di BeBeez). A seguito dell’operazione, i soci storici Eatinvest (holding della famiglia Farinetti, che prima aveva il 58%), la famiglia Baffigo / Miroglio (prima al 19,8%) e Clubitaly (veicolo di club deal coordinato da Tamburi Investment Partners, prima al 19,8%) possiedono oggi complessivamente il restante 48% del capitale.
Il track record nel settore alimentare del fondo UK include altri deal come le due acquisizioni negli Stati Uniti, in cui ha investito 2,5 miliardi di euro: da un lato Parker Food Group, un’azienda leader nello sviluppo e nella produzione di ingredienti speciali ad alto valore aggiunto nel mercato nordamericano, ceduta da Riverside Company; e dall’altro una parte rilevante della divisione preparati alimentari di TreeHouse Foods Inc, un leader nella produzione e distribuzione di prodotti alimentari a marchio privato nel canale retail e per la ristorazione in Nord America. La società é quotata al Nyse ed è stata integrata a fine 2022 con la controllata La Doria, primario produttore europeo di legumi, pelati, polpa di pomodoro e succhi di frutta, delistata da Piazza Affari da Investindustrial insieme alla famiglia Ferraioli, prima azionista di riferimento, lo scorso maggio (si veda altro articolo di BeBeez).