InfoCert, leader del mercato italiano nei servizi di digitalizzazione e dematerializzazione e una delle principali Certification Authority a livello europeo per i servizi di posta elettronica certificata, firma digitale e conservazione digitale dei documenti, controllato da Tinexta, specializzata nei servizi digital trust, cybersecurity e-business innovation e quotata a Piazza Affari, e partecipato dal fondo tedesco Bregal Milestone, ha annunciato l’acquisizione del 65% di Ascertia Limited, azienda basata a Londra che opera a sua volta nel mercato del digital trust. La quota di Ascertia passerà di mano a fronte di un corrispettivo di equity di 18,3 milioni di euro che corrisponde un enterprise value dell’intera società di 28,2 milioni (si veda qui il comunicato stampa).
Nell’accordo sono presenti anche due earn-out stimati in 6,3 milioni di euro, rispettivamente sulla base delle performance 2023 e 2024, e opzioni put/call sul rimanente 35%, esercitabile all’approvazione del bilancio 2025, che comporta l’iscrizione di un indebitamento stimato in 13,1 milioni. Nel complesso, Tinexta potrebbe arrivare a investire 37,7 milioni di euro per arrivare al 100% della società. L’acquisizione di Ascertia sarà finanziata con la liquidità esistente. Il closing è previsto entro il primo semestre 2023.
Tinexta è stata assistita nell’operazione da Roland Berger per l’analisi commerciale, da EY per le attività di due diligence finanziaria e fiscale e da Gianni&Origoni per la due diligence legale e il supporto alla negoziazione dei testi contrattuali. Ascertia Limited si è avvalsa della consulenza m&a di Acuity Advisors Limited, della consulenza contabile di Alliotts LLP e della consulenza legale di Eversheds Sutherland.
Ascertia è un player di riferimento nel mercato del digital trust. Basata a Londra (UK), opera anche negli Emirati Arabi Uniti e in Pakistan. Riconosciuta da Gartner come attore di riferimento in ambito PKI (Public Key Infrastructure), infrastrutture necessarie per implementare soluzioni di crittografia a chiave pubblica per proteggere le comunicazioni, le autenticazioni e l’integrità delle transazioni digitali. Ascertia offre anche prodotti di firma digitale conformi al regolamento eIDAS e agli standard ETSI. Ha fra i propri clienti banche centrali, enti governativi, organizzazioni finanziarie, corporate e large enterprise.
Nell’ultimo bilancio Ascertia al marzo 2022 aveva registrato ricavi per 8,1 milioni di euro, in crescita del 15% rispetto al marzo 2021. L’ebitda rettificato pro-forma era di 1,4 milioni euro, con un ebitda margin pari al 17%. Il portafoglio di clienti di Ascertia è ricco e vanta fra i propri clienti banche centrali, enti governativi, organizzazioni finanziarie, corporate e large enterprise. Liaquat Khan, ceo di Ascertia Limited, ha commentato : “Questa acquisizione rappresenta una grande opportunità per le due società per capitalizzare le competenze esistenti e per creare nuove sinergie”.
Attraverso questa operazione, Tinexta coglie quindi diversi obiettivi strategici, con lo sviluppo di sinergie industriali e commerciali. E in particolare: il rafforzamento della propria presenza internazionale, con l’ingresso nel mercato inglese, Middle East e North Africa; l’integrazione di nuove competenze tecnologiche nel perimetro InfoCert.
Pier Andrea Chevallard, amministratore delegato di Tinexta, ha commentato: “Questo accordo segna un significativo passo in avanti nel raggiungimento dei nostri obiettivi. Nel perimetro di Tinexta entra un asset tecnologico di grande valore”.
Danilo Cattaneo, ceo di InfoCert., ha spiegato: “L’acquisizione di Ascertia apre opportunità significative. I sistemi di PKI sono alla base dei servizi che già offriamo e, poiché vengono veicolati in diversi paesi su scala internazionale, rappresentano un elemento di accelerazione per una più ampia diffusione del nostro portafoglio d’offerta. Inoltre, alla conoscenza tecnologica si aggiunge un network di clienti e partner internazionali e l’accesso a una factory di ricerca e sviluppo a costi particolarmente competitivi”.
Ricordiamo il fondo tedesco Bregal Milestone aveva annunciato a fine ottobre 2021 un investimento da 100 milioni di euro per acquisire in aumento di capitale il 16,09% di InfoCert (si veda un altro articolo di BeBeez). L’operazione era poi stata finalizzata a inizio febbraio 2022 (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione è stata condotta sulla base di un enterprise value complessivo pre-money di InfoCert di 501 milioni, pari a un multiplo di 20 volte l’ebitda rettificato degli ultimi 12 mesi di InfoCert e delle
sue controllate (pro-quota) contabilizzato a giugno 2021.
InfoCert gestisce 12 milioni di certificati di firma digitale attivi, anche per conto di altre organizzazioni, 2,5 milioni di caselle PEC Legalmail, più di 50 mila clienti del servizio di fatturazione elettronica e più di un miliardo di documenti conservati digitalmente.