ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), ente che fa capo al Ministero delle Politiche Agricole, ha lanciato ieri al Macfrut di Rimini ISMEA Investe, un nuovo strumento finanziario messo a punto per sostenere economicamente i progetti di sviluppo della filiera agroalimentare italiana (si veda qui il comunicato stampa).
Lo strumento, denominato prevede interventi di equity, quasi equity, prestiti obbligazionari e strumenti finanziari partecipativi fino a 20 milioni di euro per le società di capitali che presentano piani di investimento nel settore della produzione agricola e dell’agroindustria, comprese le attività commerciali e logistiche.
La presentazione dello strumento è avvenuta nell’ambito di una conferenza stampa a cui hanno preso parte il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli, il Presidente dell’ISMEA Angelo Frascarelli, il Presidente di Cesena Fiera Renzo Piraccini e il responsabile della Direzione Servizi per le imprese ISMEA Giorgio Venceslai.
Quest’ultimo ha spiegato che, nell’ambito di ISMEA Investe, l’istituto opera come un normale investitore finanziario, nel senso che i prestiti vanno remunerati e rimborsati, ma a differenza dei prestiti erogati da una banca non vanno segnalati in Centrali rischi. Inoltre, nel caso di investimenti in equity o quasi equity, la partecipazione di ISMEA sarà di minoranza e il target di rendimento perseguito dall’investitore pubblico sarà inferiore a quello di un normale fondo di private equity (si veda qui Italia Oggi).
Ricordiamo che nel 2015 l’Istituto Sviluppo Agroalimentare spa (ISA) è stato incorporato in ISMEA, con quest’ultimo che ha già quindi esteso il suo campo di azione al settore agroindustriale, subentrando nella gestione degli strumenti finanziari a sostegno di progetti di sviluppo di imprese attive nella produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, zootecnici e silvicoli, economicamente e finanziariamente sane. ISMEA è inoltre subentrata nella titolarità e nella gestione del portafoglio investimenti di ISA, costituito da interventi di finanza agevolata (mutui ipotecari a tasso agevolato e interventi a condizioni di mercato (partecipazioni e titoli di debito).
Tra le operazioni condotte a valore di mercato ed ereditate da ISA, si ricorda per esempio la sottoscrizione nel 2014 di un aumento di capitale da 12 milioni di euro nel Consorzio Casalasco del Pomodoro, dallo scorso agosto partecipato al 49% dal fondo QuattroR (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre nel 2014 ISA aveva sottoscritto 15 milioni di euro di un aumento di capitale complessivo da 30 milioni in Oleifici Mataluni, a cui fa capo Olio Dante, successivamente acquisito dal consorzio Oxy Capital-Attestor Capital (si veda altro articolo di BeBeez).