La sgr veneziana Itago ha rilevato la quota di maggioranza del produttore emiliano di accessori per auto e caravan SR-Mecatronic. L’acquisizione è il primo investimento del fondo Itago IV (si veda qui il comunicato stampa). A vendere è stato Marco Santoli, socio fondatore e amministratore delegato di SR-Mecatronic.
Nell’operazione, chiusa nel gennaio scorso, ma comunicata solo ieri, Itago sgr si è avvalsa della consulenza di EY per la due diligence finanziaria ed ESG, di NCTM per la tax due diligence e la strutturazione dell’operazione e di Pavia Ansaldo per la due diligence legale e la contrattualistica. Arcadia Financial Advisors e lo Studio Grimaldi sono stati rispettivamente gli advisor finanziario e legale di Marco Santoli.
Con circa 10 milioni di euro di ricavi consolidati, SR-Mecatronic è attiva nella produzione di antenne satellitari, sistemi di stabilizzazione, condizionatori e domotica per camper e caravan ed ha raggiunto importanti quote di mercato all’estero (Europa ed Australia). Il gruppo emiliano ha avviato un ciclo di crescita interna e si pone l’obiettivo di raddoppiare i ricavi nell’arco di un triennio. Il settore a valle è in ottima salute in tutto il mondo e il camper sta beneficiando di un trend favorevole, per garantire una vacanza distanziata e a contatto con la natura.
Marco Santoli (socio fondatore e amministratore delegato di SR-Mecatronic) ha commentato: “Siamo molto soddisfatti per avere individuato in Itago il partner finanziario che potrà contribuire alla crescita dimensionale e manageriale della nostra azienda. Con la gamma dei prodotti attuale e il nuovo condizionatore, che viene lanciato in questi giorni, il gruppo Mecatronic è in grado di diventare uno dei principali accessoristi sui veicoli ricreazionali a livello mondiale.”
Nicola Bordignon, managing partner di Itago sgr, ha dichiarato: “Si apre un nuovo ciclo di investimenti per Itago, in una fase dell’economia in cui le opportunità di investimento si sono polarizzate tra aziende impattate dagli effetti Covid e aziende che ne sono rimaste immuni, se non beneficiate nel loro mercato di destinazione. Itago sgr ha in fase di studio avanzato altri due investimenti in aziende che registrano andamenti altamente positivi. Naturalmente rimaniamo selettivi ma molto ottimisti sulle prospettive per moltissime pmi italiane che esprimono eccellenze di prodotto e/o tecnologiche”.
Il fondo Itago IV, che ha tenuto il primo closing nel dicembre 2020, punta a raccogliere 120 milioni di euro. Il veicolo annovera tra i suoi investitori Fondo Italiano di Investimento sgr (FII sgr), quale cornerstone investor, e diverse realtà imprenditoriali e finanziarie italiane. Domenico Tonussi, managing partner di Itago sgr, ha precisato: “Stiamo lavorando con altri investitori per chiudere la raccolta anche sulla base del positivo track record conseguito dai fondi precedenti”. Per quanto riguarda le attività di finalizzazione del primo closing di Itago IV, la sgr si è avvalsa del supporto di Legance – Avvocati Associati per il temi legali/regolamentari e di Gatti Pavesi Bianchi Ludovici per le tematiche fiscali. Alma STA ha assistito il cornerstone investor Fondo Italiano d’Investimento.
Itago sgr è stata fondata da Domenico Tonussi, Nicola Bordignon, Piergiorgio Fantin e Daniele Mondi. Conta uffici a Venezia e Milano. Itago sgr gestisce direttamente da qualche mese anche la Sicaf NEIP III, che originariamente era di Banca Finint e di cui Itago Partners è stata advisor prima appunto di trasformarsi in sgr. Itago Partners era nata infatti nell’aprile 2019 dallo spin-off del team di private equity di Banca Finint (si veda altro articolo di BeBeez). NEIP III detiene in portafoglio: Spraytech (impianti e accessori dedicati alla verniciatura industriale per il settore conciario); ISA – Altanova Group (testing e monitoraggio degli impianti elettrici di alta e media tensione); CVS Ferrari (container handling equipment su gomma); Panificio San Francesco (produzione di pane precotto e surgelato venduto in GDO).