di Paola Stringa
Italian Design Brands (IDB), il polo dell’arredo di design italiano di alta qualità nato nel 2015 su iniziativa di Private Equity Partners spa (guidata da Fabio Sattin e Giovanni Campolo), del pioniere italiano del private equity Paolo Colonna e degli industriali del settore Giovanni e Michele Gervasoni, affiancati da un gruppo selezionato di investitori privati, ha concluso la nona acquisizione, quella della maggioranza della forlivese Gamma Arredamenti International spa, specializzata nella produzione di divani, poltrone e altri componenti di arredo in pelle, dai due fondatori e principali azionisti Gabriele Ghetti e Carla Botti, che resteranno alla guida della società, nella quale hanno reinvestito per una minoranza significativa (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione, finanziata da Unicredit, è stata seguita per gli aspetti legali da Grimaldi Studio Legale, Studio Belloni Peressutti e Gattai Minoli Agostinelli (che ha assistito Unicredit), da Studio Maisto e Associati per gli aspetti fiscali e da KPMG per la due diligence finanziaria.
L’acquisizione consente a Italian Design Brands di consolidarsi ulteriormente negli Stati Uniti e in Cina, aree di mercato strategiche e ad alto potenziale per l’arredo italiano, in cui Gamma ha un’ottima penetrazione. Proprio negli Stati Uniti, IDB ha appena aperto una nuova sede che si aggiunge a quella inaugurata a inizio 2020 in Cina e alla filiale di Londra attiva dallo scorso anno. L’importante competenza di Gamma nella lavorazione della pelle, inoltre, potrà aiutare le altre controllate di IDB e i designer afferenti nello sviluppo di nuovi prodotti.
Gamma Arredamenti International è stata fondata nel 1974 a Forlì, dove ha la sede principale, a cui si aggiunge una filiale controllata al 100% in North Carolina. L’azienda si distingue per la particolare attenzione alla qualità delle materie prime utilizzate e, nel corso degli anni, è diventata un’importante ambasciatrice del Made in Italy nel mondo, grazie al forte know how nella lavorazione della pelle e al design innovativo dei prodotti. Esporta in oltre 70 Paesi attraverso i due brand proprietari e nel 2021, a livello consolidato, la società ha fatturato quasi 26 milioni di euro, con una quota export che supera il 90% e oggi conta circa 110 dipendenti.
“Siamo felici di accogliere in IDB un’altra realtà di eccellenza del Made in Italy” ha commentato Andrea Sasso, presidente e ceo di IDB. “Riteniamo che questa operazione sia molto strategica per IDB – ha aggiunto Giorgio Gobbi, Managing Director di IDB – in quanto i prodotti di Gamma sono complementari all’attuale portafoglio di IDB nel mondo Furniture, oltre all’opportunità di aggiungere nel Gruppo nuove competenze produttive. Gamma potrà infatti diventare il centro di riferimento per la lavorazione della delle del Gruppo”.
“Uno dei motivi che ci ha portati a questa operazione”, ha commentato Ghetti, presidente esecutivo di Gamma Arredamenti, “è la volontà di continuare a far crescere il nostro brand. La scelta di entrare in IDB sta nel valore che riteniamo abbia la squadra nel suo insieme: un gruppo di aziende complementari che promuovono con successo il Made in italy”.
IDB nel 2020 ha registrato ricavi aggregati per 112 milioni di euro con una quota export superiore al 70%, generando un ebitda di circa 18 milioni a fronte di un debito netto di 15,5 milioni . Oggi conta oltre 400 dipendenti (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Ricordiamo che a fine 2021 IDB aveva acquisito Axolight, azienda di illuminazione con sede in Italia e negli Stati Uniti, specializzata nella progettazione e produzione di lampade di design a elevato contenuto tecnico. Prima ancora il Gruppo aveva rilevato sette aziende, ciascuna con una sua identità: dapprima la stessa Gervasoni (rilevata nel 2015), seguita poi da Meridiani (nel 2016), Cenacchi Intenational (2017), Davide Groppi e Saba Italia (entrambe nel 2018), Modar (2019), e infine Flexalighting (2020).