Italian Design Brands (IDB), il polo del design italiano di alta qualità nato nel 2015 su iniziativa di Private Equity Partners spa (di Fabio Sattin e Giovanni Campolo), di Paolo Colonna e di Giovanni e Michele Gervasoni, affiancati da un gruppo selezionato di investitori privati, ha aperto una nuova filiale nel Regno Unito: Italian Design Brands UK Ltd (IDB UK). La filiale si trova nell’esclusivo quartiere di South Kensington, nella zona sud-occidentale di Londra che ospita prestigiosi istituti culturali come il Victoria and Albert Museum (si veda qui il comunicato stampa).
IDB prosegue quindi nel suo piano di crescita che ha anche come obiettivo lo sbarco a Piazza Affari. Nel giugno 2019, a commento dei risultati 2018, Giorgio Gobbi, managing director di IDB e già presiedente della controllata IDB Suzhou Co. Ltd. (che dal 2019 supporta lo sviluppo e la presenza commerciale di IDB in Cinae) aveva detto che il programma era quello di quotarsi nel 2021, anno in cui il gruppo si aspettava di raggiungere i 200 milioni di euro di ricavi (si veda altro articolo di BeBeez). Allora però ovviamente non si immaginava che ci sarebbe stato il Covid-19 a complicare le cose. Gobbi aveva comunque ribadito in occasione della presentazione dei conti 2019 che IDB intendeva avviare la quotazione quest’anno (si veda altro articolo di BeBeez). la pandemia ha ovviamente costretto a modificare i programmi, ma l’appuntamento con la borsa è solo rimandato. Ora l’obiettivo è stato spostato alla seconda metà del 2022, stando a quanto dichiarato pochi giorni fa al QN dal presidente e ceo Andrea Sasso.
IDB aveva chiuso il 2019 con ricavi in crescita del 46,6%, a quota 151,9 milioni di euro. Il fatturato aggregato delle sei aziende IDB è generato per il 78% su mercati esteri, prevalentemente Stati Uniti, Francia e Germania. Inoltre, l’ebitda è salito a 24,5 milioni (+37,4%), l’utile a 9,1 milioni (+10%) e la posizione finanziaria netta è aumentata da 19,1 a 27,3 milioni, prevalentemente per effetto della nuova operazione Modar e degli investimenti sostenuti nel corso dell’anno a sostegno dello sviluppo del gruppo (si veda altro articolo di BeBeez).
Tornando all’apertura della controllata londinese, il cui amministratore unico è lo stesso Gobbi affiancato dal sales country manager Manuel Vizcaino-Sanchez, IDB UK avrà il compito di promuovere lo sviluppo e la presenza commerciale delle società del gruppo nel mercato del Regno Unito, quarta area di destinazione a livello mondiale dell’export italiano di arredamento e illuminazione, con oltre 600 milioni di euro. Per IDB, inoltre, si tratta del terzo mercato europeo di esportazione, con un’incidenza di circa il 5% sul fatturato del gruppo.
Grazie a IDB UK, le aziende del gruppo, nonché i futuri marchi che si uniranno a IDB, potranno sviluppare e consolidare la propria presenza nel Regno Unito, facendo leva su una piattaforma strutturata che consentirà loro di presidiare il mercato dall’interno per coglierne a pieno le opportunità. L’obiettivo della filiale sarà infatti guidare e alimentare per le società il network distributivo, garantendo un’attività di coordinamento e gestione strategica in un mercato tutt’oggi di riferimento, sia in termini di domanda interna che di specifica per progetti di design dal respiro mondiale.
Sasso ha commentato: “A dispetto della Brexit, Londra resta il primo centro mondiale per gli studi di progettazione e il lighting mondiale. Stiamo entrando nel vivo di una importante fase che offrirà grandi opportunità a tutti i marchi del Gruppo e proprio con queste iniziative IDB si conferma nuovamente una fonte di vitamine utile per far crescere sane e forti le sue aziende in tutto il mondo”.
Gobbi ha aggiunto: “È fondamentale essere presenti e ben strutturati in un mercato tanto importante per il settore. Dopo un anno difficile per tutti, l’apertura di Londra rappresenta un forte segnale di ripartenza e rispecchia quanto abbiamo sempre detto nel corso degli anni, ovvero la volontà di supportare le singole aziende nello sviluppo internazionale. Non abbiamo intenzione di fermarci, l’obiettivo ora è sbarcare oltreoceano“.
La costituzione della nuova filiale londinese si inquadra nella strategia di sviluppo che il gruppo persegue, basata sulla valorizzazione del potenziale imprenditoriale delle società che ne entrano a far parte. Grazie all’apporto di strutture e competenze per stimolarne la crescita, IDB offre alle sue aziende il vantaggio competitivo di far parte di un grande Gruppo italiano con una più ampia visione strategica, di lungo periodo e di respiro internazionale, pur consentendogli di mantenere la propria identità e indipendenza.
Italian Design Brands è stata creata nel 2015 per promuovere un polo del design italiano di alta qualità su iniziativa di Private Equity Partners spa (di Fabio Sattin e Giovanni Campolo), Paolo Colonna (ex presidente e amministratore delegato di Permira e associati spa), Giovanni e Michele Gervasoni, supportati da un gruppo selezionato di investitori privati (si veda altro articolo di BeBeez). IDB conta oggi 7 aziende: Gervasoni, rilevata nel maggio 2015, che realizza soluzioni di arredo attraverso l’omonimo marchio (si veda altro articolo di BeBeez); Meridiani, acquisita nell’aprile 2016, specializzata nella creazione di raffinati arredi contemporanei e versatili (si veda altro articolo di BeBeez); Cenacchi International, acquisita nel settembre 2017 e attiva nel mondo contract per il settore del lusso (si veda altro articolo di BeBeez); Davide Groppi, rilevata nel marzo 2018, che inventa e produce lampade e progetti di luce (si veda altro articolo di BeBeez); Saba Italia, acquisita nell’ottobre 2018, azienda di arredamento di design di alta fascia (si veda altro articolo di BeBeez); Modar, comprata nel giugno 2019 e specializzata in progetti in ambito contract custom (si veda altro articolo di BeBeez); e Flexalighting, comprata lo scorso febbraio, che progetta e produce sistemi di illuminazione a LED per interni ed esterni (si veda altro articolo di BeBeez).