Cresce il fatturato, ma si riduce la redditività nel primo semestre dell’anno per le società partecipate di private equity in portafoglio a Italmobiliare, la holding di investimento che fa capo alla famiglia Pesenti, quotata a Piazza Affari. Dai risultati semestrali del gruppo diffusi ieri emerge infatti che l’aggregato pro-forma dei ricavi ha raggiunto quota 843,8 milioni di euro, in crescita del 19% dai 707,5 milioni del primo semestre del 2021, mentre il margine operativo lordo si è attestato solo a 93,8 milioni di euro, in contrazione del 25% dai 125 milioni dello stesso periodo del 2021 (si veda qui il comunicato stampa e qui la presentazione agli analisti). In particolare la crescita dei ricavi più pronunciata si è registrata per Officina del Profumo Santa Maria Novella (+61%) e per Casa della Salute (+32,8%), mentre la diminuzione più pronunciata del mol si è registrata per Italgen (-89,9%) e per Tecnica Group (-43,6%).
Il NAV del portafoglio di partecipazioni di private equity è quindi leggermente salito a 1,274 miliardi a fine giugno da 1,261 miliardi a fine 2021 (si veda altro articolo di BeBeez), così come è salito il NAV delle quote di fondi di private equity, passato da 189 a 217 milioni. Sul fronte delle partecipazioni in fondi di private equity, che pesano l’11% sul NAV, a fine giugno il portafoglio di Italmobiliare comprendeva quote nei fondi gestiti del gruppo controllato Clessidra, Clessidra Capital Partners 3, Clessidra Capital Partners 4, Clessidra Restructuring Fund e Clessidra Private Debt, oltre che nei fondi internazionali BDT Fund II e III, Isomer Capital I e II e Isomer Capital Opportunities, Connect Ventures III e IV, Iconiq IV e V, Lindsay Goldberg Fund V, Lauxera, Expedition e 8-Bit. A livello di intero gruppo, invece, il NAV si è leggermente ridotto a 1,975 miliardi da 2,082 miliardi
Il Consigliere delegato, Carlo Pesenti, ha commentato: “Anche in un contesto di perdurante elevata incertezza, i dati del primo semestre di quest’anno sono sostanzialmente in linea con il budget, fatto salvo l’eccezionale siccità che ha impattato sui risultati di Italgen, e confermano il valore di portafoglio ampiamente diversificato, caratterizzato da una gestione proattiva e organica dei rischi, implementazione degli standard più elevati nelle procedure di governance aziendale e stringente disciplina finanziaria. L’integrazione di politiche, obiettivi, piani ESG che sono elemento caratterizzante dell’attività di holding di Italmobiliare costituisce la precondizione affinché si possano perseguire, anche in tempi complessi, traiettorie di sviluppo delle aziende in portafoglio, non rinunciando a nuove acquisizioni in linea con la mission a supporto di eccellenze italiane, come evidenziato dall’accordo appena siglato per l’acquisizione di Sidi”.