di Francesca Vercesi
A metà dello scorso febbraio Italmobiliare spa ha comprato dal socio di minoranza, ovvero il fondatore Paolo Vittorio Zanetti, un ulteriore 20% del capitale di Callmewine, una delle piattaforme leader in Italia nell’e-commerce di vini e distillati, arrivando così a detenere l’80% dell’azienda. IN precedenza la holding guidata da Carlo Pesenti deteneva il 60%. E’ quanto riportato nelle comunicazione della stessa Italmobiliare sui risultati 2021, diffusa lo scorso 8 marzo (si veda altro articolo di BeBeez e pagina 8 del comunicato stampa).
La holding di investimento bergamasca quotata al segmento Star di Borsa Italiana e controllata dalla famiglia Pesenti aveva acquisito il controllo di Callmewine, fondata nel 2010, investendo 13 milioni di euro, nel dicembre del 2020 (si veda qui altro articolo di BeBeez). In quell’’operazione, condotta parte in aumento di capitale e parte in acquisto di quote da Zanetti (si veda qui il comunicato stampa di allora), era stato riconosciuto a Callmewine un enterprise value di circa 17 milioni di euro, tenendo conto di una liquidità netta a fine 2020 di circa 4,7 milioni, a valle di un fatturato di 12,4 milioni e di un ebitda di circa 400 mila euro (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente). Ancora migliore, e non di poco, il 2021, con ricavi per 17,2 milioni. Il risultato è ancora più positivo, si legge nel comunicato di Italmobiliare, se si tiene conto che l’azienda ha più che triplicato il fatturato del 2019, pre-pandemia.Tuttavia Il margine operativo lordo è stato negativo per 800 mila di euro (+0,5 milioni nel 2020). Sono infatti aumentati i costi di marketing e della struttura organizzativa, entrambi propedeutici alla crescita strutturale futura della società. Infatti, al netto dell’impatto contabile legato all’adozione dei principi contabili internazionali, Callmewine ha registrato per il 2021 un assorbimento di cassa di 1 milione di euro.
Italmobiliare è entrata nel capitale di Callmewine proprio per sostenere nell’arco dei prossimi anni il piano di sviluppo dell’azienda, e nella stessa strategia si inserisce questo ulteriore intervento. L’investimento aveva segnato per Italmobiliare l’avvio di un nuovo ambito di attività, volto a valorizzare opportunità di investimento in settori innovativi e capaci di cambiamenti anche dirompenti, partendo da piccole realtà con grandi potenziali di crescita (Small Cap Growth), basate su nicchie di eccellenza del panorama imprenditoriale italiano.
Callmewine è tra i leader dell’e-commerce di vini in Italia. Il sito vanta un catalogo che include circa 10.000 etichette, che spaziano dai grandi nomi del panorama enologico mondiale ai piccoli produttori. L’offerta comprende anche altre tipologie di prodotto, quali distillati e birre. Grazie allo sviluppo del concept del sommelier personale online Callmewine è riuscita a raggiungere un pubblico sempre più ampio, che in una piattaforma online ricerca non solo la possibilità di un acquisto a prezzi competitivi, ma anche un supporto nella selezione dei migliori prodotti, sia per occasioni speciali che per il consumo quotidiano. Le mutate abitudini di consumo legate alla pandemia hanno contribuito al trend complessivo di crescita della vendita di vino online, confermando una finestra di mercato sicuramente interessante per player e-commerce dedicati alla categoria come Callmewine.
Per Italmobiliare questo è il primo investimento del 2022. In precedenza, nel novembre 2021, la holding, cui fa capo dal 2016 anche Clessidra Capital Partners sgr (si veda altro articolo di BeBeez), aveva investito 40 milioni di euro nell’aumento di capitale della compagnia danni Bene Assicurazioni, in cambio di circa il 20% (si veda altro articolo di BeBeez).