Jakala, il primo gruppo italiano specializzato nella cosiddetta martech, la tecnologia applicata al marketing, controllato da Ardian, accelera il suo percorso di crescita e acquisisce FFW, società globale con sede in Danimarca e uffici in Germania, Stati Uniti, Regno Unito e Francia, che offre servizi di trasformazione digitale. Questa operazione rappresenta la più grande acquisizione a oggi in Europa nel settore privato dei servizi digitali (si veda qui il comunicato stampa).
Ecco gli advisor: per l’m&a Barclays, per la parte legale Giovannelli e Associati e Moalem Weitemeyer (legal due diligence and corporate m&a), Gattai, Minoli Partners and Weil, Gotshal & Manges (financing). Per la due diligence finanziaria KPMG, per quella commerciale PwC, che ha seguito anche la tax due diligence. Infine Gitti & Partners per la parte structuring.
FFW è specializzata in strategie di marketing finalizzate allo sviluppo di soluzioni innovative di customer experience, nella definizione e implementazione di campagne digitali per acquisire nuovi clienti e migliorare la loro fidelizzazione attraverso l’uso di analytics e insight. Con 21 uffici in undici paesi, inclusi gli Stati Uniti, i principali paesi europei e il Vietnam, 800 membri del team lavorano per clienti come Panasonic, Pfizer, Randstad o Tui Cruises. FFW è stata fondata nel 2000. Dopo varie fasi di espansione, una fusione di tre società, Propeople (Danimarca), Blink Reaction (Stati Uniti) e Cellular (Germania) ha portato all’odierna strutturazione del gruppo che vanta fra i suoi clienti oltre 20 delle 2000 aziende più grandi del mondo.
Con l’ingresso della società danese, Jakala rafforza la sua presenza estera, con uffici in più di 20 paesi e passando dagli attuali 2.000 dipendenti ai quasi 3.000, con un fatturato complessivo di oltre 500 milioni di euro, dichiara l’azienda. Negli ultimi cinque anni Jakala ha continuato il suo percorso di accelerazione mantenendo un tasso di crescita medio oltre il 20% sul fatturato.
Per sostenere la continua crescita e il suo business model innovativo, Jakala tiene a sottolineare di avere team multidisciplinari e multi-culturali con un’età media di 34 anni equamente distribuiti per genere.
“Quest’ultima acquisizione rafforza la posizione di Jakala nel mercato e rappresenta un passo cruciale nel nostro percorso di crescita internazionale. Con FFW rafforziamo e ampliamo la nostra offerta digitale, portiamo il nostro fatturato estero vicino al 50% del totale”, ha dichiarato Stefano Pedron, ad di Jakala.
Matteo de Brabant, fondatore e presidente dell’azienda italiana ha detto: “le due società hanno molto in comune, a partire dalla loro storia e dal dna votato all’innovazione e alla crescita. Un bellissimo percorso che ci avvicina all’obiettivo di diventare una delle principali digital company globali”.
“Questa collaborazione segna il perfetto passo evolutivo nel proporre ai nostri clienti le migliori competenze possibili. Le nostre persone rimangono al centro e con Jakala abbiamo l’opportunità di offrire una crescita professionale ancora più stimolante. Stefano e Matteo hanno creato un’azienda ad altissimo potenziale; non potremmo essere più orgogliosi di contribuire a questo progetto ambizioso”, ha aggiunto Michael Koefoed Steensbord Drejer, ceo di FFW.
Continua quindi lo shopping di Jakala che, nel luglio dello scorso anno, ha investito nella francese Clever Age con una quota pari al 23% oltre che nella spagnola Biko (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre a luglio 2022 aveva siglato il closing dell’acquisizione della business unit consultancy di H-Farm, costituita dalle divisioni innovation, digital marketing ed enabling solutions, annunciata l’aprile dello stesso anno nell’ambito di un accordo che ha visto anche H-Farm diventare socio di Jakala (si veda altro articolo di BeBeez).
In precedenza, nel marzo 2020, Jakala aveva fatto sua 77Agency, una delle maggiori digital media & performance agency indipendenti internazionali (si veda altro articolo di BeBeez). Nel novembre 2019, la società aveva invece rilevato il 25% di GeoUniq, azienda italo-francese di mobile location intelligence (si veda altro articolo di BeBeez) e nel giugno 2019, infine, aveva comprato Volponi, specializzata nei programmi di loyalty per la grande distribuzione che puntano a incrementare le vendite con iniziative di raccolta punti e premi (si veda altro articolo di BeBeez).
Jakala è controllata al 60% da Ardian dal febbraio 2021 (si veda altro articolo di BeBeez), con il fondatore Matteo de Brabant che attraverso la sua Jakala Holding ha mantenuto il 25% e con gli altri soci di minoranza che hanno reinvestito (The Equity Club, promosso da Roberto Ferraresi e Mediobanca; H14 di Luigi, Eleonora e Barbara Berlusconi; PFC, holding della famiglia di Paolo Marzotto rappresentata da Guglielmo Notarbartolo, e l’attuale top management del gruppo). Ardian aveva condotto un primo investimento nel gruppo nel 2018, quando il fondo era entrato nel capitale della controllata Seri Jakala (si veda altro articolo di BeBeez).
Fondata nel 2000, Jakala nel 2014 si è fusa con la società specializzata nello sviluppo di strategie di marketing personalizzate Seri System, diventando Seri Jakala. Nel 2015 la società di consulenza, analytics e IT Value Lab è entrata nel gruppo e nel 2018 le due aziende si sono fuse nel Gruppo Jakala. Nel giugno 2018 The Equity Club è entrato nel capitale di Seri Jakala, attraverso il veicolo Bagheera spa, in un club deal al quale hanno partecipato anche PFC, Ardian Growth e H14 (si veda altro articolo di BeBeez). Un accordo che si poi si è trasformato in una partecipazione diretta nel capitale della capogruppo Jakala, con Ardian che possedeva il 7,55% ed è poi salita al 60% appunto nel febbraio 2021.