Green Arrow Capital spa, piattaforma di asset management indipendente specializzata in investimenti alternativi, ha acquisito due impianti fotovoltaici situati in Puglia con una potenza installata complessiva pari a 11 MWp. L’operazione è stata condotta per conto della lussemburghese Radiant Clean Energy Fund sca Sicav Sif. I due impianti (Raggio di Puglia e Brindisi Solare) erano di proprietà di Orizzonte Solare srl, società controllata all’80% dal Fondo Sistema Infrastrutture gestito da HAT Orizzonte sgr e per il restante 20% da Green Lucca spa, che a sua volta fa capo al gruppo Green Utility Lucca spa e alla Fondazione CR Lucca. Il valore dell’operazione non è stato reso noto, ma sul mercato attualmente un MW viene valutato attorno a 4 milioni di euro.
Il portafoglio acquisito porta a oltre 30 MWp la potenza degli impianti in portafoglio del Fondo Radiant, per un totale investito pari a circa 100 milioni di euro in poco più di tre anni dall’inizio dell’attività del fondo. “Sinora Radiant ha raccolto circa 100 milioni di euro ed è tuttora in raccolta. Abbiamo già circa 30 milioni in arrivo. Per la fine del primo trimestre dell’anno ci aspettiamo di chiudere il fundraising attorno ai 150 milioni. Nel frattempo il fondo ha già distribuito agli investitori un dividendo dell’8%-10%”, ha spiegato Daniele Camponeschi, co-fondatore e cio di Green Arrow Capital.
Gli acquirenti, che hanno concluso l’operazione di fronte al Notaio Festa Ferrante, sono stati assistiti per la parte legal dallo Studio Andrea Sticchi Damiani e da Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners; KPMG ha seguito gli aspetti finanziari e fiscali, mentre Moroni & Partners quelli tecnici. I venditori sono stati assistiti dal financial advisor CFN, dallo studio legale Caiazzo, Donnini Pappalardo & Associati e dai fiscalisti dello studio CMS Adonnino Ascoli & Cavasola Scamoni e dal Gruppo Green Utility spa quale advisor tecnico e socio tramite la controllata Green Lucca Spa.
Fondata nel 2012 dai manager Eugenio de Blasio, Daniele Camponeschi, Stefano Russo e Alessandro Di Michele, Green Arrow dal giugno 2017 ha come partner anche l’ex presidente di Poste Italiane Luisa Todini, che, con la sua Todini Finanziaria, è entrata nel capitale della società con una quota del 10%, contestualmente al lancio del nuovo fondo Green Arrow Capital Clean Energy a cui Todini aveva ceduto Ecos Energia, azienda attiva da circa 10 anni nel settore delle energie rinnovabili (si veda altro articolo di BeBeez). Il progetto di quel fondo, però, è poi stato sospeso perché nel frattempo Green Arrow ha poi vinto l’asta per il controllo di Quadrivio sgr e con la nuova piattaforma di gestione ha lanciato la raccolta di un nuovo fondo dedicato a energia e infrastrutture con target di raccolta a quota 500 milioni di euro.
Grazie alla compresenza delle due piattaforme di investimento, in Italia e in Lussemburgo, Green Arrow è uno dei pochi gestori in grado di soddisfare le diverse esigenze degli investitori istituzionali. In media i fondi della piattaforma lussemburghese hanno un ticket minimo di investimento di 250 mila euro, mentre quelli dell’sgr italiana hanno un ticket di ingresso di 500 mila euro.
Contestualmente, l’sgr sta preparando anche il lancio di un nuovo fondo di private equity con un target di raccolta di 200 milioni di euro e con un approccio all’investimento innovativo, nel senso che punta ad aziende che in tempi brevi sono destinate ad andare in quotazione, in modo tale da proporsi agli investitori come un investimento che diventerà liquido.
Quanto ad HAT Orizzonte, questa operazione rappresenta il secondo disinvestimento del fondo Sistema Infrastrutture, che aveva raccolto 130 milioni di euro ed è ora totalmente investito. In particolare, al fondo fa capo una partecipazione dell’8% in Sia (pagamenti elettronici, monetica, servizi di rete), oltre che reti di distribuzione gas e parcheggi.