Indigo Capital e un club deal di investitori organizzato da Orienta Partners hanno investito 15 milioni di euro in Cristallina, la holding di controllo delle acque minerali Pejo e Acqua di Carnia, che nel 2018 ha realizzato un fatturato di 33 milioni di euro, con un’elevata redditività (si veda qui il comunicato stampa).
I marchi Pejo e Goccia di Carnia erano stati ceduti nel settembre 2018 da Sorgenti Italiane srl, controllata da AVM Private Equity 1 spa, veicolo di private equity gestito da AVM Associati spa, a un club deal di investitori organizzato dalla stessa AVM Associati, tramite il nuovo fondo Talent (AVM Gestioni sgr) e che comprende G.B. Par srl (holding della famiglia Borromeo), MetaSystem Group spa, Centurion Global Fund Sicav e Alberto Bombassei (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione, finanziata in parte da un pool di banche composto da Bnl Bnp Paribas, Crédit Agricole Cariparma e Crédit Agricole FriulAdria, era attesa da oltre un anno (si veda altro articolo di BeBeez). Con l’operazione appena annunciata, il parterre di investitori si arricchisce.
Advisor finanziario dell’operazione per il venditore è stato Invest Corporate Finance, mentre advisor legale è stato LCA Studio Legale. Avm è stato affiancato sul piano legale da Orrick, mentre advisor legale degli investitori è stato Gitti & Partners. Grant Thornton ha affiancato Orienta e Indigo per l’analisi contabile.
AVM Private Equity, tramite la holding Sorgenti Italiane srl, aveva comprato Idropejo srl (proprietaria del brand Acqua Pejo) nel maggio 2014 (si veda altro articolo di BeBeez). A vendere era stata San Pellegrino spa, controllata di Nestlé e a cui Pejo faceva capo dal 1998. Goccia di Carnia, invece, era stata comprata da Sorgenti Italiane nel 2012. A vendere era stato l’imprenditore Giovanni Santambrogio.
(Articolo modificato martedì 3 dicembre 2019 alle ore 11.36. Si aggiungono i consulenti legali dell’operazione)