Evoca (ex N&W Global Vending), leader di mercato tra i produttori di distributori automatici di snack e bevande, controllato da Lone Star e basato a Bergamo, ha siglato una joint venture con Macas Electronic Technology Company Limited, uno dei pochi produttori cinesi di distributori automatici di bevande a base di caffè in grani (si veda qui il comunicato stampa).
Macas vanta una forte vocazione progettuale e una competenza riconosciuta nelle tecnologie digitali applicate all’interfaccia grafica utente, alle soluzioni cloud e ai sistemi di pagamento, specifiche per i mercati asiatici. L’obiettivo della joint venture tra le due società è creare il leader nel settore dei distributori automatici da caffè per il mercato cinese e per i limitrofi paesi asiatici, attualmente in rapida espansione. L’operazione sarà finalizzata nel secondo trimestre 2021.
Andrea Zocchi, ceo di Evoca, ha spiegato in merito alla joint venture con Macas: “Evoca con i suoi marchi (tra cui Saeco, Gaggia Milano, Necta) è presente in Asia da oltre 20 anni. Riteniamo che sia il momento opportuno per dare vita ad una piattaforma operativa in Cina capace di svolgere attività di ricerca e sviluppo specifica per quest’area geografica e dare risposte tempestive alle esigenze del mercato”.
Shengeng (Harding) Li, managing director di Macas, ha aggiunto: “Le nostre due realtà uniranno le loro forze per diventare l’operatore di riferimento nel mercato dei distributori di bevande calde”.
Lone Star aveva comprato il 100% di Evoca nel 2015 rilevandola dai fondi Investcorp ed Equistone Partners Group (si veda altro articolo di BeBeez), riconoscendo ai venditori un enterprise value di 690 milioni, cioè 16,8 volte l’ebitda del 2015. Negli anni successivi Evoca ha condotto una lunga campagna di acquisizioni.
Nel maggio 2018 il gruppo ha comprato la spagnola Quality Espresso, uno dei maggiori produttori di macchine da caffè professionali manuali e di accessori complementari per il settore HoreCa (si veda altro articolo di BeBeez). A marzo 2018, invece, il gruppo aveva comprato la statunitense VE Global Solutions, con base a Cleveland, specializzata nella commercializzazione di caffé e distributore delle macchine distributrici a marchio Necta, Wittenborg e SGL in Nord American (si veda qui il comunicato stampa di allora). Nel giugno 2017 c’era stata l’acquisizione di Les Entreprises Cafection, produttore canadese di macchine da caffè con sede a Quebec City (si veda altro articolo di BeBeez). Nell’ottobre 2016 Evoca aveva comprato, da Royal Phillips, Saeco Vending e la licenza per l’utilizzo dei marchi Saeco e Gaggia nel mercato delle macchine da caffè professionali (si veda altro articolo di BeBeez).
Oggi l’azienda, con sede a Bergamo, si presenta come uno dei maggiori produttori mondiali di macchine da caffè professionali, con un focus specifico nelle tecnologie per caffè espresso a base di caffè in grani. Il gruppo commercializza i suoi prodotti in oltre 140 Paesi, con filiali in Europa, Nord e Sud America, Asia e Australia. La società ha chiuso il 2019 con ricavi per 462,7 milioni di euro e un ebitda rettificato di 105,5 milioni. Nei 12 mesi calcolati alla fine del terzo trimestre 2020 il gruppo ha registrato invece ricavi ed ebitda in calo, rispettivamente a quota 345,5 milioni e 68,1 milioni (si vedano qui i numeri finanziari chiave dell’azienda).
La crescita è stata finanziata anche con massiccio ricorso al debito. La società nell’ottobre 2019 ha collocato un bond senior secured da 550 milioni di euro, quotato all’Irish Stock Exchange (si veda altro articolo di BeBeez). Il titolo, con scadenza dicembre 2026 e cedola pari al tasso euribor 3 mesi (con floor 0%) più 425 punti base, serviva a rimborsare i 410 milioni di euro di bond senior secured in circolazione con cedola 7% e scadenza 2023 e i 100 milioni di euro di bond second lien con cedola 10,5% sempre a scadenza 2023 (si veda altro articolo di BeBeez). Contestualmente alla nuova emissione, Evoca aveva annunciato l’emissione di 210 milioni di euro di bond Pay In Kind con scadenza 2027, emessi nel dicembre 2019 (si veda qui il comunicato stampa).
Nell’estate 2018 Lone Star aveva iniziato a sondare il mercato per un’eventuale disinvestimento da Evoca dopo aver ricevuto sollecitazioni da più controparti per una possibile vendita del gruppo per il quale allora circolano valutazioni attorno a 1,5 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione non si era però concretizzata.