Lottomatica spa, controllata da Apollo Global Management, ha confermato ieri i rumor su un possibile ritorno sul listino (si veda altro articolo di BeBeez).
In occasione della diffusione dei dati preliminari sui conti 2022, infatti, la società leader delle scommesse sportive, dei giochi online e degli apparecchi da divertimento e intrattenimento, ha scritto in una nota che “la società, insieme al suo azionista di controllo, sta attualmente valutando potenziali alternative strategiche per sostenere la sua crescita futura, tra cui operazioni sui mercati dei capitali come una potenziale quotazione delle azioni della società su un mercato regolamentato” (si veda qui il comunicato stampa).
Al momento sarebbe in via di definizione il pool di banche che seguirebbe Lottomatica nella quotazione, con in prima fila UniCredit. Ricordiamo che sul mercato di parla di un’ipo che potrebbe valere un miliardo di euro, sulla base di una valutazione complessiva di circa 5 miliardi, debito compreso.
E questo sulla base di risultati di bilancio in netta crescita. A fronte di scommesse per 22,8 miliardi di euro, il gruppo nel 2022 ha generato infatti ricavi pari 1,4 miliardi (da 808 milioni nel 2021) e un ebitda che si attesta tra i 458 e i 462 milioni di euro (da 228 milioni nel 2021), ma che pro-forma, considerando l’acquisizione dello scorso novembre di Betflag spa, primario operatore italiano nel segmento del gioco online (si veda altro articolo di BeBeez) e le sinergie implementate nel corso dell’anno, potrà raggiungere i 516-520 milioni di euro. Il tutto con una forte generazione di cassa nell’ordine dei 385-395 milioni (o 422-432 milioni pro-forma) e a fronte di una rapporto tra debito finanziario netto ed ebitda pari a 2,7 volte. I nove mesi 2022 si erano chiusi invece con ricavi superiori a un miliardo di euro, un ebitda di 343 milioni e un debito finanziario netto di 1,1 miliardi (si veda qui il Resoconto dei 9 mesi).
La quotazione arriverebbe a valle di una crescita esponenziale del business condotta soprattutto attraverso acquisizioni. In particolare, come detto, lo scorso novembre 2022 Lottomatica ha comprato l’intero capitale sociale di Betflag spa. L’operazione, condotta attraverso la controllata GBO spa, era stata annunciata pochi giorni prima con una nota nella quale si precisava che l’acquisizione sarebbe avvenuta al prezzo di 310 milioni di euro, da rettificare sulla base della posizione finanziaria netta di BetFlag alla data del closing dell’operazione. A questa cifra si aggiunge inoltre un earn-out sino a 50 milioni di euro che potrà essere pagato nel 2024 a seconda della performance finanziaria di BetFlag nel corso del 2023. A vendere è stato Gruppo Società Tarricone Holding srl, che fa capo a sua volta alla famiglia Tarricone. L’acquisizione è stata finanziata con il rilascio del conto escrow costituito con i proventi dei 350 milioni di euro di bond obbligazioni senior secured emesse a fine settembre (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che l’attuale gruppo Lottomatica è nato alla fine del 2020, quando Gamenet, controllata da Apollo Management IX tramite Gamma Bidco, aveva acquisito per complessivi 950 milioni di euro in contanti da Lottomatica Holding srl il business italiano B2C di International Game Technology, quotata al New York Stock Exchange, che consisteva nel 100% di: Lottomatica Scommesse srl, leader nel settore delle scommesse sportive online, e di Lottomatica Videolot Rete spa, primo concessionario new slot in Italia per numero di apparecchi e raccolta (si veda altro articolo di BeBeez). Circa un anno dopo, Gamma Bidco si è poi fusa con Gamenet con un reverse merger, assumendo il nome di Lottomatica spa (si veda pag. 20 del prospetto del bond da 350 milioni). A sua volta Gamenet era stata a sua volta acquisita interamente da Apollo a inizio 2020, a valle di un’opa lanciata nel gennaio di quell’anno tramite il veicolo Gamma Bidco; la società era stata poi delistata il 26 febbraio 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). Il debito di Gamenet era poi stato rifinanziato per complessivi 640 milioni di euro suddivisi in due bond a cinque anni, di cui 340 milioni a tasso fisso pari al 6,25% e 300 milioni a tasso variabile con cedola pari all’euribor 6 mesi maggiorato del 6% (si veda altro articolo di BeBeez).
In precedenza, nel 2018, il gruppo aveva acquisito Goldbet per 273 milioni di euro. Anche in quel caso l’operazione era stata finanziata per la maggior parte con i proventi di un prestito obbligazionario senior garantito con scadenza nel 2023 da 225 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Tra le acquisizioni degli ultimi mesi si menzionano: la fusione per incorporazione di Scommesse e Goldbet; l’acquisizione per 14,8 milioni di euro di una quota del 60% di Giocaonline srl, società attiva nello sviluppo e nella commercializzazione di giochi online con premi in denaro; l’acquisizione dell’80% di Ares srl, società che si occupa della creazione, dello sviluppo, della commercializzazione e della manutenzione di sistemi VLT; la fusione per incorporazione di Enjoy the Game in Big Easy; l’acquisizione di Marim srl, società specializzata nella commercializzazione e distribuzione di giochi AWP, per 13,1 milioni di euro, con l’aggiunta di un earn-out fino a 3 milioni di euro in base alla crescita del gruppo; e, infine, l’acquisizione di Battistini Andrea srl e AB Games srl.