Lutech, gruppo dell’ICT che Apax Partners controlla da marzo del 2021 dopo averne rilevato la maggioranza da One Equity Partners (si veda altro articolo di BeBeez), è in trattativa esclusiva con il gruppo francese Atos International , colosso dei servizi informatici da 12 miliardi di euro di fatturato e quotato all’Euronext Parigi, per l’acquisizione di Atos Italia. L’operazione non includerà le attività italiane nel campo delle Unified Communications & Collaboration (UCC) e i contratti di EuroHPC (High performance Computing) per i quali Atos gestisce il supercomputer Leonardo (si veda qui il comunicato stampa di Lutech e qui quello di Atos International). Secondo quantodichiarato dal gruppo transalpino, l’operazione avverrà interamente per cassa. Fonti di Atos International contattate da BeBeez riferiscono che il valore di Atos Italia riconosciuto nell’operazione sarebbe di circa 250 milioni di euro., portando quindi a due terzi l’avanzamento del programma di dismissioni del gruppo francese, pari a 700 milioni di euro.
Lutech e Apax Partners LLP sono assistiti da diversi consulenti, tra cui Bain & Company (business advisory), Legance (legale), PCB Partners (M&A) e PWC (consulente tributario e finanziario).
La transazione è soggetta alla consultazione degli organi rappresentativi e ad altre approvazioni normative. La chiusura è prevista per il primo semestre del 2023.
Atos Italia, attiva in sei linee di business, fornisce ad alcune delle principali aziende italiane servizi e soluzioni nel settore ICT, costruendo nel tempo un’ottima reputazione, una forte leadership, grazie ai circa 1.600 dipendenti basati in cinque sedi nel territorio nazionale.
Dopo l’acquisizione di Lutech da parte dei Fondi Apax nel 2021, questa operazione rappresenta un passo importante nel piano di crescita strategica del gruppo, creando un leader di mercato nel settore della trasformazione digitale.Atos Italia infatti nel 2021 ha fatturato 300 milioni di euro, con un ebitda di 10,5 milioni e una liquidità netta a fine anno di 168 milioni (si veda qui il report di Leanus, una volta registrati gratuitamente). Nello stesso anno Lutech ha fatturato 437 milioni di euro, il che porterebbe il fatturato aggregato pro-forma 2021 vicino ai 750 milioni di euro.
Questa nuova realtà contribuirà ad aumentare la gamma di servizi, grazie alle competenze complementari di Atos Italia e Lutech che andranno a rafforzare l’offerta del gruppo e la presenza in settori strategici. L’integrazione tra le due realtà garantirà la continuità aziendale e il massimo livello di servizio e di assistenza ai clienti.
“Una mossa che unirebbe due importanti attori del mercato IT italiano”, ha dichiarato Tullio Pirovano (nella foto), ceo del Gruppo Lutech. “L’esclusiva è un passo fondamentale per raggiungere l’obiettivo, in partnership con i Fondi Apax, di costruire un’azienda italiana leader nella trasformazione digitale. Questa operazione coinvolge due aziende all’avanguardia, unendo competenze complementari e consolidando la nostra posizione di leadership come player end-to-end nel mercato digitale”.
Gabriele Cipparrone, partner di Apax, ha aggiunto: “Nell’ambito dell’investimento da parte dei Fondi Apax nel 2021, era stata individuata un’opportunità di consolidamento del mercato ICT italiano, e questa transazione è un passo fondamentale in questa direzione. Combinando le dimensioni e le competenze complementari di Lutech e Atos Italia in un unico gruppo, questo darà vita a un fornitore leader nel mercato, in grado di offrire una gamma ancora più ampia di prodotti e servizi ai propri clienti. Siamo entusiasti di collaborare con entrambi i team per realizzare ambiziosi piani di crescita”.
“Nascerà una nuova azienda leader per potenziare la crescita digitale del Paese e supportare i nostri clienti”, ha dichiarato Giuseppe Di Franco, presidente e ad di Atos Italia. “L’intero management team è molto orgoglioso di annunciare che è stato compiuto un ulteriore passo avanti nel consolidamento del mercato digitale italiano. La nuova società beneficerà di una partnership estesa con il Gruppo Atos per gestire clienti globali in Italia e all’estero. Saremo in grado di utilizzare le competenze combinate di Atos Italia e Lutech, e la nostra complementarità ci permetterà di servire meglio le aziende nel loro percorso di trasformazione digitale.”
Rcordiamo che Lutech, alla fine dello scorso settembre, ha acquisito Stain, azienda bresciana specializzata nello sviluppo di software MES per la raccolta e gestione dei dati di produzione. Grazie a questa operazione, entrambe le società garantiranno una maggiore produttività alle aziende clienti progettando e realizzando prodotti e servizi specifici per la digitalizzazione dei flussi informativi nel settore manufacturing (si veda qui il comunicato stampa).
Lutech è una società nata nel 2001 e guidata dal 2013 dall’ad Tullio Pirovano, è leader in Italia e player europeo nei servizi e soluzioni ICT che supporta l’evoluzione delle aziende clienti progettando, realizzando e gestendo soluzioni digitali end-to-end, nel segno di un costante miglioramento che coinvolge persone e processi, tecnologia e sapere. Il Gruppo pone alla base della Digital Evolution cinque anime tecnologiche concepite per un’offerta completa ed integrata, in grado di soddisfare le molteplici necessità di digitalizzazione: LutechSolutions, LutechDigital, LutechCybersecurity, LutechServices e LutechCloud.
Lutech ha chiuso il primo semestre di quest’anno con ricavi in aumento del 2,9% a 233,6 milioni di euro. dai 227,1 milioni dello stesso periodo dello scorso anno, grazie alla forte spinta dei servizi digitali, che ha compensato l’impatto continuo della carenza di chipset sull’abilitazione tecnologica E2E (si veda altro articolo di BeBeez). Quanto all’Ebitda rettificato, invece, non si è discostato dai 27,2 milioni di euro riportati anche nel giugno 2021 (margine sui ricavi in lieve calo a 11,7%). Sui 12 mesi a giugno, il fatturato si è attestato a 456 milioni (+2,5% su base annua), mentre includendo le acquisizioni messe a segno in questo arco temporale (su base pro-forma) i ricavi si attestano a 472,5 milioni (si veda qui la presentazione). L’indebitamento finanziario netto di Lutech è aumentato a 289,3 milioni di euro, dai 245,5 milioni del dicembre scorso, risentendo dell’emissione senior secured da 275 milioni di euro emessa da Apax tramite la holding LiBra Group per finanziare in parte l’acquisizione da One Equity Partners (si veda altro articolo di BeBeez), con i restanti 225 dei 500 milioni che Apax ha riconosciuto come contropartita per Lutech pagati in forma di equity, così come evidenziato nel prospetto dell’emissione.
A inizio agosto, il gruppo ha portato nel proprio perimetro Basiliko srl (si veda altro articolo di BeBeez), partner d’eccellenza nella consulenza specializzata nel mondo delle vendite online (si veda qui il comunicato stampa) fondata nel 2012 da Fabio Canovi e Luca Carafoli riconosciuta come migliore partner Adobe Commerce emergente del mercato EMEA nel 2020.
Appena una settimana prima, Lutech aveva perfezionato un’altra acquisizione, questa volta su DOT srl (Digital On Things), società di consulenza fondata nel 2018 da Gianluca Ciminata e specializzata nel mondo Salesforce, che si occupa principalmente di progetti di digital transformation per clienti del mondo enterprise (si veda altro articolo di BeBeez).
Le recenti operazioni di m&a non rappresentano una novità per Lutech, ma fanno parte di un trend che ha sempre contraddistinto il percorso della società. Le acquisizioni degli ultimi anni sono una ventina, di cui 13 effettuate da quando nel 2017 One Equity Partners l’ha rilevata da Enrico Magni, che la controllava tramite la holding Laserline, partecipata da altri 16 azionisti di minoranza (si veda altro articolo di BeBeez).