Lunedì 2 settembre, Mandarin capital ha venduto i suoi 2,8 milioni di titoli Ima che equivalgono al 7, 57% del capitale, uscendo così dalla società. Il fondo, specializzato nelle operazioni tra Italia e Cina, era entrata nel 2009 nella società bolognese produttrice di macchine automatiche per il processo e il confezionamento di prodotti, per svilupparne il business e permettere così l’accesso al mercato cinese. L’ad e presidente di Ima, Alberto Vacchi, in un’intervista a MF- Dow Jones ha dichiarato che si è trattato di un’operazione di private placement con circa 30-40 fondi istituzionali che hanno deciso di entrare nel capitale. Mandarin, che aveva acquistato nel 2009 il pacchetto a 14,4 euro per azione, ha venduto a 18,6 euro per azione con una lodevole plusvalenza, ha inoltre mantenuto un proprio rappresentante in consiglio di amministrazione.