Maria Francesca Merloni ha ceduto la sua quota del 20% in Merloni Holding, la cassaforte di famiglia fabrianese che detiene il 67% di Ariston Thermo, colosso internazionale del comfort termico hi-tech e sostenibile. Contestualmente, tramite la società Amaranta, Maria Francesca Merloni è rientrata in Ariston Thermo con una quota del 12%. Amaranta ha ottenuto da Merloni Holding anche 2,2 milioni di euro in contanti e 15 milioni di patrimonio netto. Lo riferisce La Repubblica.
Paolo Merloni, fratello di Francesca e attuale presidente di Ariston Thermo, deteneva già la larga maggioranza mentre i due genitori, Francesco Merloni e la moglie Maria Cecilia Lazzarini, dopo aver ridotto progressivamente le quote di proprietà erano rimasti con l’usufrutto su parte delle azioni dei figli. Con la scissione parziale, termina un assetto che, con variazioni di quote nel tempo, perdurava da metà degli anni Novanta. Il percorso è volto a creare un centro di controllo, più moderno e snello (ora Paolo ha il 100%), nella cassaforte di famiglia grazie anche alla chiusura di un secondo cerchio quello che riguarda la compagine societaria di Ariston Thermo.
Ariston Thermo produce bruciatori, pompe di calore e scaldacqua conosciuta sui mercati di tutto il mondo con l’omonimo e storico marchio (richiama il nome del capostipite Aristide), oltre ad altri marchi che nel tempo hanno allargato un potenziale nei vari settori di mercato. Da tempo è la prima azienda marchigiana per ricavi, con un fatturato annuo superiore a 1,5 miliardi di euro.