Mid Industry ha autorizzato Vei Capital a condurre la due diligence sulla società e sulle sue controllate in vista del possibile lancio di un’opa, come annunciato lo scorso 14 aprile (si veda altro articolo di BeBeez e scarica qui il comunicato stampa).
Mid Industry spiega nella sua nota che “tale decisione è stata assunta tenendo in considerazione i chiarimenti ottenuti da Vei Capital in ordine alla documentazione oggetto di due-diligence, nonché le indicazioni dalla stessa fornite circa il contenuto degli accordi che Vei Capital ha dichiarato di aver raggiunto con gli azionisti di minoranza di Mar-Ter Spedizioni spa“. Con quest’ultima società che è il vero obiettivo dell’operazione.
Detto questo, la nota chiarisce che “la stessa documentazione, previa valutazione del Consiglio di Amministrazione, verrà messa a disposizione di eventuali ulteriori soggetti che la richiedessero al fine di valutare la possibile promozione di offerte pubbliche di acquisto su azioni Mid Industry Capital, agli stessi termini e condizioni con cui verrà messa a disposizione di Vei Capital”.
In attesa di capire se Vei Capital lancerà effettivamente l’opa, entro il 15 maggio, l’azionista di maggioranza di Mid Industry, First Capital, ha messo le mani avanti e, come anticipato ieri da Il Sole 24 Ore, ha scritto una lettera alla società e per conoscenza a Consob per esprimere i suoi dubbi sulla formulazione dell’offerta, che ha raccolto l’adesione dei soci di minoranza, subordinata appunto alla due diligence su Mid Industry, e quindi senza impegno vincolante.
Non solo. L’altro rilievo di First Capital riguarda il prezzo dell’opa fissato a 6,5 euro per azione più un ulteriore pagamento posticipato, da determinarsi in funzione della liberazione del fondo di garanzia costituito a bilancio da parte di Mid Industry. a seguito della cessione della partecipata Nadella per circa 3,9 milioni. Una soluzione di pagamento, quest’ultima, che secondo First Capital risulterebbe essere assolutamente inedita in relazione a una società quotata. il tutto quando a bilancio il patrimonio netto di Mid Industry viene valutato 9,3 euro per azione.
Detto questo, secondo quanto riferisce oggi MF-Milano Finanza, la valutazione che circola per l’unica controllata di Mid Industry, appunto Mar-Ter, è di circa 50 milioni di euro, incluso il debito, pari a 6 volte l’ebitda. Mar-Ter ha infatti chiuso il 2014 con ricavi per 52,3 milioni, un ebitda di 8,6 milioni e 16,3 milioni di debito finanziario netto (si veda qui il comunicato stampa di bilancio Mid Industry).
Ciò significa che l’equity value è di circa 34 milioni e che la quota di Mid Industry (76%) vale circa 26 milioni. Mid Industry ha poi liquidità netta investita a breve termine per 4,8 milioni, il che porta la valutazione dell’investment company a 30,6 milioni. Le azioni di Mid Industry sono 4 milioni e quindi la matematica vorrebbe che ogni azione venga valutata almeno 7,6 euro e non 6,5 euro. Prezzo al quale poi andrebbe aggiunta la quota variabile relativa al fondo di garanzia Nadella.
ieri Mid Industry a Piazza Affari ha chiuso a 7,03 euro per azione (+4,15) con una capitalizzazione di 28,45 milioni di euro.