Namirial spa, gruppo leader nel software e nei servizi fiduciari digitali, controllata da Ambienta sgr, ha annunciato l’acquisizione di Unimatica spa, specialista nelle soluzioni digitali per i settori della pubblica amministrazione locale e dei servizi finanziari. A vendere è RGI spa, produttore italiano di software per il settore assicurativoche, controllato da CVC Capital Partners (si vedano qui il comunicato stampa di Namirial e qui quello di RGI).
Klecha & Co., investment bank paneuropea indipendente specializzata nel settore tech, ha assistito in qualità di advisor finanziario RGI.
L’operazione, di cui non è stato reso noto il valore, si inserisce nel quadro di una più ampia partnership siglata fra Namirial e RGI. Nell’ambito dell’accordo, RGI integrerà e offrirà ai propri clienti la suite di servizi fiduciari digitali di Namirial come l’onboarding digitale, la firma digitale, la comunicazione certificata e l’archiviazione a lungo termine, mentre Namirial aggiungerà le funzionalità di pagamento al portafoglio del gruppo ed espanderà la copertura del gruppo nei mercati della pubblica amministrazione e delle assicurazioni attraverso l’acquisizione di Unimatica-RGI S.p.A., leader nella fornitura di soluzioni software per enti governativi locali, compagnie assicurative e altre aziende, interamente di proprietà di RGI.
Unimatica, nata nel 2000 come una partnership fra il gruppo Logital spa e l’Università di Bologna, era controllata al 100% da RGI dal luglio 2022, dopo un iniziale ingresso nel capitale avvenuto dal 2010. In precedenza, azionista della società era stata anche Intesa Sanpaolo, che ne aveva acquisito il 25% nel 2009, mediante Infogroup.
I principali clienti sono Università, gruppi bancari (fra cui Intesa Sanpaolo, Banca Popolare di Milano e Gruppo Banca Popolare dell’Emilia Romagna), compagnie di assicurazione (AXA, Vittoria Assicurazioni, TUA Assicurazioni, HDI, Atradius, Uniqa, BPM Assicurazioni, ARAG), Comuni, Regioni e Provincie disseminate lungo tutto l’arco dello stivale. Secondo il sito dell’azienda, sono oltre 3.000 gli “Enti Locali che utilizzano oggi i servizi di Unimatica, con più di 350 milioni di documenti archiviati, conservati a norma e oggetto e di ricerca ed esibizione via web”.
La società ha chiuso il 2022 con 7,3 milioni di ricavi, un ebitda negativo per 214 mila euro, a fronte di un patrimonio netto pari a circa 565 mila euro e a una liquidità netta di 52 mila euro (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
A proposito di quest’ultima operazione, Max Pellegrini, ceo di Namirial ha dichiarato: “Namirial ha una significativa esperienza nel mercato assicurativo, avendo supportato con successo le principali compagnie assicurative italiane ed europee nella digitalizzazione delle loro attività. La partnership con RGI ci aprirà nuove opportunità in quanto saremo in grado di raggiungere nuovi segmenti con la nostra vasta gamma di servizi fiduciari digitali. I nostri sforzi congiunti contribuiranno sicuramente ad accelerare la trasformazione digitale in questo mercato”.
Federico Della Casa, ceo di RGI Group ha detto: “Negli anni abbiamo lavorato con passione e impegno per il successo di Unimatica. Ora siamo concentrati sui nostri ambiziosi obiettivi definiti dal piano strategico, tra cui la crescita del nostro ecosistema di partner e un forte focus assicurativo. Questo accordo permetterà a Unimatica di crescere e a RGI e Namirial di supportare al meglio il settore assicurativo”.
Fondata nel 2000 a Senigallia (Ancona), Namirial, come accennato, sviluppa software di certificazione a supporto di funzioni quali firma elettronica, e-mail certificata, fatturazione elettronica e archiviazione digitale a lungo termine ed è controllata al 70% dal 2020 dal fondo Ambienta III, che aveva acquisito la quota sulla base di una valutazione della società di circa 150 milioni di euro, poco più di 10 volte l’ebitda del 2020 (si veda altro articolo di BeBeez).
Come spiega Pellergini in un post sul suo profilo Linkedin questa è la sesta acquisizione portata a termine negli ultimi tre anni da Namirial. A settembre 2022, infatti, era stata inglobata Agenzia Trotta (si veda altro articolo di BeBeez), specializzata nella gestione di attività telematiche amministrative, societarie e fiduciarie per conto di studi legali, avvocati e commercialisti. In precedenza, ad aprile dello scorso anno, era stata acquistata Bit4ID, società con sede a Napoli che offre soluzioni per l’identità digitale e digital trust ed è anche presente in Spagna (si veda altro articolo di BeBeez) mentre a febbraio 2022 era toccato a Evicertia (si veda altro articolo di BeBeez), società spagnola di servizi fiduciari digitali per la comunicazione certificata, la firma elettronica e on-boarding digitale per assicurazioni, banche, risorse umane e telecomunicazioni, nonché per la pubblica amministrazione centrale e locale. A novembre 2021 Namirial era entrata nel mercato francese, rafforzando l’offerta di soluzioni per processi di on-boarding digitale, grazie all’acquisizione di Netheos (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza, nell’ottobre 2019, quando ancora la società non era nel portafoglio di Ambienta, Namirial aveva rilevato una quota di minoranza e stretto un’alleanza commerciale con Serban Biometrics, leader nelle soluzioni per certificazione biometrica in Spagna e America Latina (si veda qui il comunicato stampa).
La società ha chiuso il 2021, ultimo bilancio disponibile, con 67 milioni di euro di ricavi, 15,3 milioni di ebitda e 84,9 milioni di indebitamento netto (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
RGI, con sede a Milan ed Ivrea, opera in sei paesi, con 14 sedi. A oggi ha collaborato con oltre 150 compagnie assicurative e 200 broker in diverse aree geografiche. A marzo 2022 la proprietà dell’azienda è passata dal private equity Corsair Capital al fondo CVC Capital Partners VIII, sulla base di una valutazione all’epoca stimata in circa 500 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Per la insurtech era stato il quarto cambio di proprietà. Nel 2009 i fondi di 21 Investimenti e Quadrivio sgr avevano delistato la società da Piazza Affari. Poi, nel maggio 2014, Ardian Expansion aveva acquisito il 72%, con il resto che era rimasto al fondatore Paolo Benini e ai manager (si veda altro articolo di BeBeez), riconoscendo a RGIi un enterprise value di 80 milioni. Quindi, a fine 2017 c’era stato il passaggio a Corsair Capital (si veda altro articolo di BeBeez), con una valutazione dell’azienda di 125 milioni. La società ha chiuso il 2021 con circa 113 milioni di euro di ricavi, 19,5 milioni di ebitda, e 103 milioni di debito netto (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).