di Francesca Vercesi
La software house Namirial, attiva nei servizi fiduciari digitali e controllata da Ambienta sgr (tra i maggiori asset manager europei specializzati nella sostenibilità ambientale) ha rilevato Bit4ID, società con sede a Napoli, che offre soluzioni per l’identità digitale e digital trust (si veda qui il comunicato stampa). Bit4 Group tra l’altro ha un’importante presenza in Spagna tramite Uanataca S.A., Certification Authority per l’erogazione di servizi fiduciari qualificati con sede a Barcellona.
Fondata nel 2004 e specializzata in tecnologie a protezione dell’identità digitale, Bit4ID è cresciuta fino a diventare una delle realtà più qualificate nel settore grazie ai risultati ottenuti nelle tecnologie di Public Key Infrastructure (PKI), abilitanti per i servizi fiduciari digitali (Digital Trust Services, DTS). Più recentemente, l’azienda è cresciuta nel mercato dei DTS diventando un Qualified Trust Service Provider (QTSP), nonché nel mercato dei software per firma elettronica e l’on-boarding digitale. Bit4ID ha creato, inoltre, una nuova linea di servizi innovativi nota come PKI as a Service (PKIaaS), servizi cloud-based in grado di abilitare l’attività delle certification authority senza un significativo investimento iniziale.
Ricordiamo che Bit4ID era stata tra le aziende emittenti, alla fine del 2020, della quinta tranche del Garanzia Campania Bond, il basket bond sottoscritto al pari delle altre tranche da Cassa Depositi e Prestiti e Mediocredito Centrale , strutturato da Banca Finint e assistito da garanzia concessa dalla Regione Campania (si veda altro articolo di BeBeez).
Le tecnologie PKI di Bit4ID permetteranno a Namirial di operare nel mercato dei DTS con un approccio integrato e un controllo pieno delle tecnologie abilitanti, ampliando inoltre l’offerta di prodotti con servizi complementari come il PKIaaS. Bit4ID e Uanataca danno inoltre accesso a un enorme bacino di talenti provenienti dalle migliori università delle aree di Napoli e Barcellona, un asset fondamentale per competere nel mercato. Infine, grazie a un modello di business internazionale, Bit4ID consoliderà ulteriormente la posizione di Namirial in Spagna, America Latina ed Europa e consentirà di avvicinare nuovi mercati tra cui Regno Unito, India, oltre ad altri mercati emergenti. Nel 2020 Bit4ID ha fatturato poco più di 12 milioni di euro generando un ebitda di poco più di 100 mila euro ma a fraonte di una liquidità netta di 1,7 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Bit4ID, al pari di Namirial, ha un impatto ambientale positivo: i suoi prodotti permettono l’esecuzione digitale delle transazioni, evitando di stampare documenti cartacei e contribuendo a ridurre il bisogno di viaggiare per firmare i contratti. Ciò spiega l’add-on della sgr fondata da Nino Tronchetti Provera tramite Namirial, le cui soluzioni nel 2021 hanno consentito di risparmiare 13.680 tonnellate di carta, 88 milioni di litri di acqua, ed energia equivalente a 10.690 tonnellate di petrolio.
Giancarlo Beraudo, partner di Ambienta, ha dichiarato: “Bit4ID rappresenta un altro traguardo verso la creazione di un leader nella gestione delle operazioni digitali e nei servizi di digital trust, dalla forte presenza internazionale e un Dna europeo”.
Antonio Chello, AD e fondatore di Bit4ID, ha aggiunto: “Ci sarà continuità in termini di management, vendite, supporto e sviluppo di prodotti e servizi offerti, ma al contempo, Bit4ID, in particolare nei suoi mercati internazionali, beneficerà di risorse aggiuntive da impiegare sia nella ricerca e sviluppo, sia nell’espansione geografica”.
Conferma Max Pellegrini, ad di Namirial: “Bit4ID condivide la nostra cultura basata su flessibilità e offerta di soluzioni personalizzate, vantaggi competitivi rilevanti per le imprese e le pubbliche amministrazioni. L’acquisizione assicura anche l’accesso alle tecnologie abilitanti del digital trust, garantendo l’indipendenza dagli attori non europei. Bit4ID aiuterà a perseguire le nuove opportunità nel campo dell’identità digitale, compresi i futuri sviluppi del EU ID Wallet e delle Self-Sovereign Identities”.
Quella di Bit4ID è la terza acquisizione internazionale di Namirial da quando Ambienta ne ha acquisito la maggioranza nel maggio 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). Tutte hanno dato risultati significativi: a novembre 2021 quella di Netheos ha consentito di entrare nel mercato francese e di rafforzare l’offerta di soluzioni per processi di on-boarding digitale; a febbraio 2022 quella di Evicertia, società spagnola di servizi fiduciari digitali per la comunicazione certificata, la firma elettronica e on-boarding digitale per assicurazioni, banche, risorse umane e telecomunicazioni, nonché per la pubblica amministrazione centrale e locale, e ha contribuito ad espandere la presenza internazionale in Spagna e America Latina e ad allargare l’offerta di prodotti di comunicazione certificata. Sulla scia della forte crescita organica del gruppo (sostenuta da acquisizioni di successo) la piattaforma ha superato i 100 milioni di euro di ricavi, conta più di 800 dipendenti e sedi in 18 Paesi.
Fondata nel 2000 a Senigallia (Ancona), Namirial sviluppa software di certificazione a supporto di funzioni quali firma elettronica, e-mail certificata, fatturazione elettronica e archiviazione digitale a lungo termine. Nell’ottobre 2019 Namirial ha rilevato una quota di minoranza e stretto un’alleanza commerciale con Serban Biometrics, leader nelle soluzioni per certificazione biometrica in Spagna e America Latina (si veda qui il comunicato stampa). Come accennato sopra, nell’aprile 2020 Ambienta ha acquisito il 70% della società marchigiana su una valutazione di circa 150 milioni di euro cioè un multiplo leggermente superiore a 10 volte l’ebitda del 2020, ossia 14,1 milioni di euro a fronte di un fatturato di 56 milioni. Nel 2021, Namirial ha fatturato più di 70 milioni di euro, con una crescita organica superiore al 20%, grazie a forti investimenti in management, organizzazione, prodotti e go-to-market.
Fondato nel 2007, opera con sedi a Milano, Londra, Parigi e Monaco, Ambienta gestisce asset per 2 miliardi di dollari concentrandosi su investimenti in società industriali qualificate, legate all’uso efficiente delle risorse naturali e del controllo dell’inquinamento. Nel settembre 2020 la sgr ha aperto un nuovo ufficio a Parigi e assunto due nuovi partner: Gwenaelle Le Ho Daguzan in Francia e Hans Haderer in Germania (si veda altro articolo di BeBeez). Pochi mesi prima, a maggio, la sgr aveva nominato presidente Carla Ferrari, in sostituzione di Antonio Segni, che lasciò la carica dopo 12 anni. Nel cda di amministrazione della sgr era stato contestualmente nominato Alfredo Altavilla in qualità di consigliere indipendente (si veda altro articolo di BeBeez).
Sempre a maggio 2020 la sgr aveva lanciato Ambienta X Alpha, il primo fondo long/short al mondo interamente incentrato sulla sostenibilità ambientale (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre sul versante della raccolta la sgr quest’anno comincerà a pianificare la raccolta del quarto fondo, che per dimensioni sarà superiore al terzo. Quest’ultimo aveva chiuso la raccolta nel 2018 a 635 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Secondo quanto risulta a BeBeez, infatti, il fondo III, tenuto conto di un paio di operazioni in stato avanzato e in via di conclusione, è ormai investito per circa i due terzi.
La sgr nel dicembre scorso ha rilevato la maggioranza della società francese di servizi di cura del verde urbano Cap Vert dal family office Evolem, da BNP Développement e dal management, che hanno reinvestito nella società, guidata dal fondatore Alain Capillon (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre lo scorso novembre Ambienta ha ceduto al fondo di private equity americano TA Associates la Nactarome, in un deal da circa 500 milioni di euro. Nactarome è tra i principali produttori europei di aromi naturali per alimenti, di cui Ambienta III controllava l’80%, e ha reinvestito in una quota del 20% (si veda altro articolo di BeBeez).