NB Aurora, sicaf promossa da Neuberger Berman e quotata sul segmento Miv di Borsa Italiana, ha acquisito il 42,75% dii Exacer, azienda con sede a Sassuolo (Modena) e attiva nel business delle specialty chemicals tramite lo sviluppo e produzione di supporti per catalizzatori (si veda qui il comunicato stampa). L’investimento di NB Aurora si inserisce nell’ambito di un’operazione di riorganizzazione societaria che permetterà al ceo Massimiliano Secchi, sinora socio di minoranza, di avere la maggioranza di Exacer. A vendere le quote è stato invece il socio Dorvan Bevini.
NB Aurora è stata assistita nell’operazione da AlixPartners per i servizi di analisi strategica e business due diligence, da Studio Spada & Partners per il supporto alla due diligence finanziaria e fiscale, da ERM e per gli aspetti ESG, dallo Studio Gianni & Origoni per la due diligence legale e contrattuale e da Next Finance per gli aspetti finanziari. I soci di Exacer sono stati affiancati per gli aspetti fiscali e finanziari dallo Studio BGG & Partners, mentre per gli aspetti legali Secchi è stato seguito dallo Studio Legale di Gianluca Guerrieri e Bevini dallo Studio Legale Tullio&Partners.
NB Aurora intende supportare l’attuale management team nella prosecuzione dell’ambizioso percorso di crescita anche attraverso un ulteriore rafforzamento delle attività di R&S. NB Aurora metterà a disposizione della società anche le risorse funzionali a implementare le più efficienti procedure in ambito ambientale, sociale, di governance e di sostenibilità (ESG).
Fondata nel 2004, Exacer ha sviluppato prodotti e soluzioni altamente innovative che le stanno permettendo di affermarsi, in un mercato caratterizzato dalla presenza di concorrenti internazionali di grandi dimensioni, quale primario fornitore di supporti per catalizzatori ad elevato coefficiente di purezza fully customized per i principali chemicals producer globali. La società ha chiuso il 2020 con un fatturato di 5,5 milioni, che hanno generato un ebtda di 1,9 milioni. In cassa a fine 2020 c’erano 2,9 milioni di euro.
Ha commentato Secchi: “Ritengo che le competenze e l’importante network globale di NB Aurora possano ben supportare Exacer negli ambiziosi piani di crescita della società permettendole di cogliere appieno le importanti opportunità che le conoscenze tecnologiche acquisite dalla società ci garantiranno”.
Francesco Sogaro, managing director di NB Aurora, ha aggiunto: “L’industria delle specialty chemicals presenta importanti trend di sviluppo e siamo rimasti profondamente colpiti dalle caratteristiche e dalle potenzialità di Exacer, eccellenza italiana capace di realizzare prodotti e soluzioni innovative e in grado di competere molto efficacemente con i colossi internazionali”.
Exacer è l’undicesimo investimento di NB Aurora dalla sua quotazione ed il quinto dopo l’aumento di capitale da 93 milioni chiuso lo scorso novembre (si veda altro articolo di BeBeez), che ha portato il capitale raccolto della società quotata al Miv a 245 milioni circa. La società aveva invece chiuso il bilancio 2020 con un NAV di 253,4 milioni di euro, corrispondente a 10,3187 euro per azione (si veda altro articolo di BeBeez). Prima dell’investimento in Exacer, NB Aurora a oggi ha investito direttamente più di 283 milioni in altre nove aziende italiane (oltre a circa 28 milioni di coinvestimenti), e realizzato 11 disinvestimenti per oltre 130 milioni di incasso, che hanno permesso di distribuire dividendi per 38 milioni.
Negli ultimi due mesi NB Aurora è stata particolarmente attiva. A inizio agosto, infatti, ha annunciato l’acquisizione del 47% di Farmo, azienda familiare che ha rivoluzionato vent’anni fa il settore del gluten-free in Italia, diventando la prima esportatrice negli Usa e Canada (si veda altro articolo di BeBeez). In luglio la Sicaf ha sottoscritto un aumento di capitale da 7 milioni di euro delle partecipata Bluvet, gestore di una rete di cliniche veterinarie, assieme a un veicolo di club deal gestito da F&P4Biz (si veda altro articolo di BeBeez). Pochi giorni prima, NB Aurora ha ceduto per 15 milioni all’imprenditore Valerio Gruppioni, la quota del 40,3% di Sira Industrie, leader internazionale nei radiatori in alluminio per riscaldamento di ambienti e per autoveicoli, che era in portafoglio a Fondo Italiano d’Investimento dal 2011 (si veda altro articolo di BeBeez), mentre a inizio luglio si è impegnata ad acquisire dalla famiglia Bernini per 36 milioni di euro il 30% di Comet, società italiana che sviluppa e produce mescole in gomma organica, silicone e fluorosilicone (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre a luglio la partecipata di NB Aurora Dierre ha rilevato la IN.Ecosistemi di Padova, specialista nell’insonorizzazione degli impianti industriali (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che, dopo la prima operazione che ha portato NB Aurora ad acquisire il 44,55% delle quote di Fondo Italiano d’Investimento (17 partecipazioni iniziali di cui attualmente mantiene ancora quelle in Ligabue, DBA Group, Amut Group e Zeis Excelsa), il fondo ha investito in 8 aziende: Club del Sole (leader nel settore camping-village in Italia), Dierre Group (leader in Italia nella produzione di componenti tech per l’automazione industriale), PHSE (leader italiano nel trasporto a temperatura controllata di farmaci e campioni biologici), BluVet (rete di cliniche veterinarie), Rino Mastrotto (leader mondiale nella produzione e commercializzazione delle pelli per i settori fashion, automotive e dell’arredamento), Engineering (leader in Italia nella trasformazione digitale di aziende, organizzazioni pubbliche e private), Veneta Cucine (leader nella progettazione, produzione e realizzazione di mobili per cucina, living e complementi d’arredo), Comet (leader in Italia nello sviluppo e produzione di mescole in gomma naturale e sintetica).