Il leader dei pagamenti digitali Nexi ha chiuso giovedì 14 aprile il collocamento istituzionale, in vista della quotazione domani sul segmento MTA di Borsa Italiana, con la partecipazione di oltre 340 investitori, di cui più di 100 italiani, che hanno sottoscritto circa 223 milioni di azioni a 9 euro per azione per un totale di 2 miliardi di euro raccolti in ipo (si veda qui il comunicato stampa).
Il prezzo di 9 euro per azione è il minimo della forchetta di prezzo ristretta, è porta Nexi a debuttare domani in Borsa con una capitalizzazione di 5,7 miliardi di euro, comprensivi dell’aumento di capitale di 700 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Quel prezzo corrisponde a un enterprise value di 7,3 miliardi, pari a 17,2 volte l’ebitda. Le azioni saranno negoziate sul segmento MTA di Borsa Italia il prossimo 16 aprile 2019.
Nel dettaglio, sono stati collocati 256,9 milioni di azioni, di cui 158,5 milioni venduti da Mercury UK, 20,6 milioni venduti da Banco BPM, Banca Popolare di Sondrio, Banca di Cividale, Credito Valtellinese e Iccrea Banca, e 77,77 milioni rinvenienti dall’aumento di capitale. Il flottante di Nexi sarà dunque pari al 35,6% del capitale sociale, che potrà salire al 40,9% a seguito dell’esercizio dell’opzione greenshoe. Mercury deterrà 393 milioni di azioni pari al 62,6% del capitale sociale, corrispondenti al 57,3% del capitale sociale in caso di integrale esercizio dell’opzione greenshoe (si veda il comunicato stampa).
Le commissioni riconosciute al consorzio di banche collocatrici sono di 45,5 milioni, che potranno incrementarsi fino 52,4 milioni in caso di integrale esercizio della greenshoe. I proventi netti dell’aumento di capitale, pari dunque a 684,1 milioni, saranno utilizzati da Nexi insieme ai fondi del contratto di finanziamento disponibile dopo la quotazione (si veda altro articolo di BeBeez) per ridurre l’indebitamento del gruppo e rifinanziarne una parte mediante rimborso parziale dei prestiti obbligazionari emessi dalla società.
Ricordiamo che BofA Merrill Lynch, Banca IMI (Gruppo Intesa Sanpaolo), Credit Suisse, Goldman Sachs International, e Mediobanca hanno agito in qualità di Joint Global Coordinator e Joint Bookrunner, Banca Akros, Barclays, Citigroup Global Markets Limited, HSBC, MPS Capital Services, UBI Banca, UBS Investment Bank e UniCredit Corporate & Investment Banking hanno agito in qualità di Joint Bookrunner, mentre BPER Banca ha agito in qualità di Lead Manager. Banca IMI (Gruppo Intesa Sanpaolo) e Banca Akros spa sono inoltre sponsor della quotazione. Evercore è l’advisor finanziario di Nexi, BonelliErede e Linklaters sono consulenti legali.
(Articolo modificato lunedì 15 aprile 2019 alle ore 13.00; si aggiornano i numeri del collocamento istituzionale con gli ultimi diffusi dall’azienda).