Nextalia sgr sarebbe in trattative avanzate per acquisire Agriconsulting, società romana di consulenza in campo agricolo che fornisce i propri servizi sia ai privati sia alle grandi organizzazioni internazionali e che ha un giro d’affari (anche oltre confine) di circa 40 milioni di euro. Lo scrive MF-Milano Finanza, precisando che l’sgr fondata dal banker Francesco Canzonieri avrebbe intenzione di creare un polo dell’agritech, integrando Agriconsulting con lBF Servizi spa e Abaco spa, entrambe nel portafoglio del primo fondo Nextalia Private Equity.
Nextalia aveva annunciato nel dicembre 2022 l’acquisizione, per un valore di 50 milioni di euro, dell’intero capitale sociale di IBF Servizi spa, operatore di riferimento in Italia nei servizi di agricoltura di precisione, di innovazione tecnologica e nelle soluzioni software professionali per il settore agro-alimentare, in particolare condotti dalla sua controllata Agronica Group srl. Il venditore BF Agricola si era poi impegnato a reinvestire nella holding di IBF per il 20%(si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso ottobre 2023, poi, IBF Servizi ha acquisito Abaco spa, società mantovana leader in Europa nelle soluzioni software per la gestione e il controllo delle risorse territoriali, venduta dal fondo Idea Taste of Italy di DeA Capital Alternative Funds sgr e dai suoi soci fondatori (si veda altro articolo di BeBeez).
Fondata nel 1966, Agriconsulting è presieduta dall’ex numero uno di Accredia (l’agenzia della qualità in Italia) Federico Grazioli, fra i principali azionisti della società, ed è guidata dall’ex numero uno di Ismea Arturo Semerari. La società ha chiuso il 2022 con 54 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 6,1 milioni e 7 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Abaco ha invece chiuso il 2022 con circa 17,9 milioni di ricavi, un ebitda di oltre 4,6 milioni e la liquidità netta di poco più di un milione (si veda qui il report di Leanus).
IBF Servizi ha infine chiuso il 2022 con 6,1 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 1,2 milioni e un debito finanziario netto di 2,8 milioni (si veda qui il report di Leanus).
Obiettivo di Canzonieri sarebbe quello di creare un polo italiano dell’agritech da oltre 20 milioni di euro di ebitda, per poi preparare un’exit già nell’estate del 2025.