Niente più Borsa per Spig, società di Arona (Novara) specializzata nella produzione di sistemi industriali di raffreddamento, che a inizio aprile aveva presentato domanda di ammissione a quotazione a Borsa Italiana al segmento Star e richiesta di autorizzazione alla pubblicazione del prospetto informativo a Consob (si veda altro articolo di BeBeez).
Ieri, infatti, il gruppo statunitense Babcock & Wilcox Enterprises, quotato al Nyse, ha annunciato che comprerà la società italiana (scarica qui il comunicato stampa). A vendere sono il fondo di private equity Ambienta I gestito da Ambienta sgr e la famiglia Mosiewicz, che hanno sottoscritto un accordo che valuta Spig 155 milioni di euro. Di conseguenza Sping ritira la domanda di ammissione a Borsa Italiana. Il closing dell’operazione è atteso per il terzo trimestre di quest’anno.
Spig progetta, realizza e installa complessi sistemi di raffreddamento a liquido, ad aria o misti situati all’interno di siti industriali e agisce come fornitore di servizi di manutenzione, monitoraggio e diagnostica su impianti. Con 168 milioni di euro di ricavi nel 2’15 e circa 250 dipendenti, Spig è attiva in Italia, Usa, India, Turchia, Cina, Russia, Brasile, Germania e Corea del Sud. Nel 2010 Ambienta sgr aveva investito 30 milioni di euro per il 30% del gruppo.
Spig opererà come controllata di B&W con il nuovo nome di Babcock & Wilcox Spig. Il management attuale continuerà a guidare la società italiana, chre manterrà la sede ad Arona.
Con sede a Charlotte, North Carolina, Babcock & Wilcox è un leader mondiale nelle tecnologie e i servizi per l’energia e le tecnologie ambientali, conta 5700 dipendenti e capitalizza oltre un miliardo di dollari.