N&W Global Vending, gruppo italiano leader dei distributori automatici di snack e bevande, è in vendita. Secondo quanto riferito nei giorni scorsi da Mergermarket, i fondi azionisti Equistone (ex Barclays Private Equity) e Investcorp hanno dato mandato a Goldman Sachs e allo studio legale NCTM per organizzare l’asta, che dovrebbe iniziare all’inizio di aprile, mentre la vendor due diligence dovrebbe essere condotta da Bain & Company che già nel 2008 aveva lavorato con i due fondi in occasione del buyout,
La società era stata infatti ceduta agli attuali azionisti nel novembre 2008 da Argan Capital e Merrill Lynch Global Private Equity (si veda qui il comunicato stampa). Allora N&W era stata valutata oltre 800 milioni di euro, cioé 8,5 volte l’ebitda dell’esercizio 2007-2008, che era stato di 96 milioni (il 24% del fatturato di 395 milioni). L’operazione era stata finanziata con un pacchetto di debito senior e mezzanino.
Nel corso del 2009, però, il fatturato e la redditività erano crollati rispetto al budget per colpa della crisi internazionale (290 milioni di ricavi contro i 410 milioni previsti e 55 milioni di ebitda contro 90 milioni) e così nel gennaio 2010 la società aveva trovato un accordo con le banche creditrici senior (Bank of Ireland, Barclays Bank, BnpParibas, Calyon, Ing, Intesasanpaolo, Natixis e Société Générale) per riequilibrare la situazine finanziaria.
Alle banche i fondi avevano proposto di rinegoziare i covenant sul debito da 410 milioni in cambio di nuova finanza. I due fondi avevano così versato 10 milioni a testa come finanziamento mezzanino, con l’impegno a versare altri 5 milioni, se entro tre anni non saranno raggiunti certi obiettivi. I creditori di mezzanino Icg e il Gic di Singapore avevano a loro volta erogato pro-quota 5 milioni di mezzanino che si sono andati ad aggiungere ai 130 milioni già in capo alla holding.
La valutazione che ora circola per N&W è di circa 600 milioni.