L’amministratore delegato del Fondo Strategico Italiano (Fsi), Maurizio Tamagnini, sta mettendo a punto in questi giorni gli ultimi dettagli di un’alleanza con il fondo sovrano della Corea del Sud, la Korea Investment Corporation (Kic). Lo scrive MF-Milano Finanza in edicola da sabato 14 marzo, precisando che l’accordo consiste nell’impegno dei due fondi a coinvestire sino a un miliardo di euro (500 milioni a testa) in aziende italiane che possano trasformarsi in gruppi di eccellenza a livello internazionale. L’ultimo dato disponibile, quello di fine 2013, indicava che Kic gestiva asset per un valore superiore ai 72 miliardi di dollari.
E non è tutto. Da semplice accordo di coinvestimento, simile anche per dimensioni agli accordi stretti con il Russian Direct Investment Fund (Rdif) nel novembre 2013 e con China Investment Corporation (Cic) lo scorso ottobre, l’iniziativa con il fondo sovrano coreano potrebbe evolvere e trasformarsi in qualcosa di più strutturato anche con la costituzione di un veicolo societario, sulla falsa riga delle esperienze già condotte con la Kuwait Investment Authority (Kia) e con Qatar Holding.
Il Fondo strategico già collabora con il governo di Seul a livello della controllata Ansaldo Energia. Con il gruppo coreano Doosan, infatti, Ansaldo Energia coopera nel progetto di ricerca e sviluppo di una nuova turbina a gas, in parte finanziato dal governo coreano e che era stato a sua volta annunciato la scorsa primavera in occasione della sigla dell’accordo di cessione del 40% della società alla cinese Shangai Electric. Doosan era l’altro pretendente in corsa per aggiudicarsi quella quota di Ansaldo Energia (si veda altro articolo di BeBeez).
Con l’impegno di Kic, quindi, i cinque accordi sottoscritti dal Fondo strategico attrarranno in Italia sino a 3 miliardi di euro. Quanto al Fondo strategico, a fine 2014 aveva già investito e impegnato direttamente 2,7 miliardi di euro, su un capitale disponibile di 5,1 miliardi.