“Noi non siamo lì per gestire la banca, ma per nominare un cda degno di questo nome e appoggiarlo dall’esterno per fare la ristrutturazione prima possibile, trovare un partner e uscire prima possibile, nel giro di 18-24 mesi”. Lo ha detto sabato 3 giugno Alessandro Penati, amministratore delegato di Qaestio Capital Management sgr, nel suo intervento a Trento al Festival dell’Economia, riferendosi alla quota del fondo Atlante in Banca Popolare di Vicenza (si veda Il giornale di Vicenza).
Penati ha così confermato i rumor di mercato che da settimane indicano una serie di trattative in corso tra Atlante e un possibile partner che rilevi una quota significativa della banca, tutti fondi di private equity specializzati nel settore finanziario (si veda altro articolo di BeBeez). I nomi che circolano sono quelli del fondi Usa Warburg Pincus, Atlas, Centerbridge e Baupost. Ma ovviamente non si escludono altri nomi quali Oaktree o JC Flowers. Mentre tra gli italiani l’unico nome che circola è quello di Investindustrial.
“Non è detto che non ci possano essere delle sorprese anche prima della fine dell’anno” con un “cash out parziale trovando un partner”, ha precisato Penati. D’altra parte,Quaestio Capital Management sgr, non è strutturata con un team di private equity bensì con una squadra di gestori specializzata nell’investimento in azioni quotate, mentre Quaestio Investments (che come Quaestio Capital fa capo a Quaestio Holding) gestisce fondi dando delega a gestori terzi, riservando per sé solo l’attività di risk management.