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Penta Laser Zhejiang, controllata del gruppo El.En., gruppo attivo nel settore dei laser industriali e quotato sul segmento Star di PIazza Affari, ha concluso un aumento di capitale riservato a due fondi cinesi di private equity, cioè CITIC Securities Investment e Wenzhou Jin Quan XIn Yuan Investment per un ammontare di 10,1 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
Con la sottoscrizione dell’aumento di capitale dedicato, i due fondi asiatici hanno acquisito una quota complessiva del 5,58% circa a fronte di un corrispettivo di 71 milioni di renminbi (che ai cambi correnti equivale apputo a 10,1 milioni di euro), corrispondente a una valutazione implicita della società pari a 1,2 miliardi di renminbi (circa 170 milioni di euro), per un P/E di circa 12 volte gli utili normalizzati dell’esercizio 2021.
A valle dell’aumento di capitale la quota di controllo detenuta in Penta Laser Zhejiang dal Gruppo El.En. è pari al 75,93% (dal precedente 80,43%).
“L’ampliamento del parterre degli azionisti a soggetti locali di estrazione finanziaria di elevato standing rientra tra le operazioni propedeutiche a una eventuale Ipo della Business Unit Industriale su un mercato regolamentato cinese”, si legge nella nota. L’aumento di capitale di Penta Laser Zhejiang non modifica le previsioni del gruppo per l’anno in corso.
El.En., guidata dal direttore generale Paolo Salvadeo, è capofila di un gruppo Industriale high-tech, operante nel settore opto-elettronico, che produce con tecnologia propria laser (a gas, a semiconduttori, allo stato solido e liquido) e sistemi laser innovativi essenzialmente per due settori. Il principale e quello a più alta marginalità (55,9% dei ricavi consolidati nel primo semestre 2022), è il medicale, anche a fini estetici. Il secondo, invece, include le lavorazioni manifatturiere (dal taglio lamiera fino alla marcatura) con il 44,1%. Tuttavia il gruppp punta ad aumentare i ricavi dall’area industriale per migliorarne la redditività.
L’azienda, come negli altri mercati esteri, è ben integrata con le realtà industriali, civili e politiche cinesi. I dipendenti sono locali, così come il management. È percepita quale entità cinese a proprietà italiana. Inoltre attorno al business di El.En si è costituito un indotto locale che rafforza ancora di più il legame con il territorio. Quindi sul fronte di un potenziale inasprimento delle relazioni geopolitiche l’azienda non vede particolari problemi. Nel primo semestre i ricavi hanno toccato quota 327 milioni di euro (+19% sulla prima metà del 2021), con un ebitda di 47,3 milioni, in progresso del 21% sullo stesso periodo del 2021, e una liquidità netta di 44 milioni (si veda qui la relazione semestrale). Tuttavia il business staaccelerando, tanto che il gruppo prevede ricavi superiori a 660 milioni a fine 2022.