Il private equity francese LBO France sta per entrare nel capitale di Polis Fondi sgr. Lo riferisce MF Milano Finanza, secondo cui l’operazione, che vede Deloitte come advisor, è in dirittura d’arrivo.
Nel dettaglio, LBO France dovrebbe rilevare una partecipazione di minoranza del 20%, andandosi ad affiancare agli attuali azionisti: Banca Popolare Sondrio (19,6%), Bper (19,6%), Intesa Sanpaolo (19,6%), la gestione commissariale della Banca Popolare Vicenza (19,6%), Sanfelice 1893 Banca Popolare (9,8%) e Banca Valsabbina (9,8%). Inoltre il fondo ha l’opzione di incrementare la sua quota fino ad arrivare a detenere la maggioranza di Polis, diluendo così le quote delle banche italiane.
Ricordiamo che LBO France l’anno scorso aveva tentato di acquisire l’82% di Castello sgr, ma alla fine l’aveva spuntata Oaktree Capital Management nel giugno 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). Presente da oltre 30 anni nel segmento non quotato europeo, uno dei principali attori del private equity con 6,2 miliardi di euro di capitale raccolto, LBO France è attiva nel settore del private equity mid cap con i fondi White Knight e nel private equity small cap con i fondi Hexagon e Small Caps Opportunities. Su quest’ultimo fronte, ricordiamo che nel maggio 2020 Gioconda, filiale italiana di LBO France, ha acquisito, tramite il fondo Small Caps Opportunities, la maggioranza di Demas, gruppo italiano specializzato nella distribuzione di prodotti veterinari per animali domestici (si veda altro articolo di BeBeez). LBO France è attivo anche nel venture capital, nel private debt e nel real estate.
Polis sgr nel febbraio scorso ha battezzato Taurus, l’atteso fondo di investimento dedicato all’acquisto di note di cartolarizzazione di crediti deteriorati dai bilanci delle banche italiane, con un obiettivo di 2,5 miliardi di euro lordi (si veda altro articolo di BeBeez). La sgr è attiva nel settore dei fondi immobiliari e di credito. Inoltre ha già un lungo track record nella strutturazione e gestione di fondi ad apporto. A questo proposito, ricordiamo che Polis Fondi sta anche lavorando con Assilea alla strutturazione di un fondo immobiliare ad apporto per crediti deteriorati leasing e i corrispondenti immobili ripossessati, nell’ambito di un più ampio progetto Npl per i propri associati, a cui l’associazione offrirà a breve servizi di analisi dei portafogli e consulenza di gestione che si spingerà appunto sino alla promozione del fondo, in modo da poter offrire gli associati anche una soluzione chiavi-in mano di cessione delle posizioni deteriorate. L’annuncio è stato dato nel luglio scorso dal direttore generale di Assilea Luigi Macchiola, in occasione di una web conference dell’Associazione (si veda altro articolo di BeBeez). Alla stessa web conference Assilea ha presentato il report To Lease 2020, che ha dedicato ampio spazio al tema dei crediti deteriorati leasing e al quale BeBeez ha contribuito per la parte relativa alla mappatura delle transazioni avvenute sul mercato primario e secondario negli ultimi anni (si veda altro articolo di BeBeez).