Il dossier di Prestinuova, società specializzata nell’erogazione di finanziamenti con cessione del quinto dello stipendio, tra gli asset di Banca Popolare di Vicenza che non sono finiti nel perimetro di acquisto da parte di Intesa Sanpaolo lo scorso giugno (si veda altro articolo di BeBeez), è nel radar dei cinesi di CEFC China Energy Company, la conglomerata cinese che puntava alla piattaforma di gestione dei crediti deteriorati di Intesa Sanpaolo (prima che la banca entrasse in trattative esclusive con Lindorff-Intrum) e che in Italia ha già comprato di recente Farbanca (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scrive Il Sole 24 Ore, che precisa che le offerte vincolanti per Prestinuova sono attese per il prossimo venerdì 9 marzo sul tavolo dell’advisor Deloitte.
Interessati a Prestinuova, però, ci sarebbero anche vari fondi di private equity, da sempre parecchio attenti al settore in Italia e quindi oggi interessati anche ad altri due dossier di provenienza dalle due banche venete e cioé Multicredito e Apulia Prontoprestito (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso dicembre, invece, Chenavari Investment Managers ha comprato da gruppo Carige il controllo di Creditis (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso luglio, infine, Palamon Capital e Dea Capital hanno ceduto le loro partecipazioni in Sigla Credit e in Sigla Collection al fondo Alchemy Special Opportunities (si veda altro articolo di BeBeez).
Controllata da un fondo di private equity è anche Mediocredito Europeo, società specializzata in cessione del quinto dello stipendio e delistata l’anno scorso dal Marché Libre di Parigi da parte del fondo Usa Seer Capital Management (si veda altro articolo di BeBeez), azionista già dal 2014, quando aveva affiancato al 50% l’allora amministratore delegato Massimo Minnucci. Seer Capital ora controlla Mce al 99,317% (tramite S.C.O. ILoans Llc).