Preziosi Food, società specializzata nella produzione e distribuzione di snack salati controllata al 57% da HAT Sicaf e Vertis sgr, ha chiuso il 2023 con 86 milioni di euro di ricavi, in crescita del 24% dal 2022, in un mercato che a livello italiano è cresciuto invece del 14,2%, a fronte di volumi in aumento dell’11% anno su anno, con 20 milioni di kilogrammi venduti di chips, estrusi, pellets, tortillas e popcorn. La società ha anche raggiunto un ebitda di 11,15 milioni, in aumento addirittura dell’84%, con un utile netto di 4,3 milioni e un debito finanziario netto di 11,2 milioni (si veda qui il comunicato stampa).
Tutti numeri che rappresentano un interessante biglietto da visita in vista del cambio di controllo. Da qualche mese, infatti, i due fondi azionisti hanno deciso di mettere la società sul mercato, con un mandato che è in mano all’advisor Houlihan Lokey e con l’asta che dovrebbe partire ufficialmente a maggio. Secondo le prime indiscrezioni riportate alla fne dello scorso gennaio dal Sole 24 Ore, il dossier avrebbe già raccolto l’interesse delle aziende italiane di snack San Carlo e Pata, della multinazionale irlandese Valeo Foods (controllata da Bain Capital), del produttore tedesco di snack Intersnack e del colosso statunitense PepsiCo. Ma ovviamente non mancheranno altri fondi di private equity o altri gruppi a loro volta già controllati da fondi.
Preziosi Food fa capo dal maggio 2016 ad HAT e Vertis (si veda altro articolo di BeBeez), che tuttora controllano la società attraverso la newco Gadget Plus spa (57,13%), che fa capo per il 65% a Vertis e per il 35% ad HAT, mentre il resto del capitale è distribuito tra Donato D’Alessandro e Vito Spada, con il 14,72% ciascuno, Grani&Partners spa (9,65%, che fa capo a Diego Toscani) ed Enrico Grani (3,77%).
Prima dell’ingresso dei due fondi, Preziosi Food era controllata al 60% da Giochi Preziosi attraverso la Grani&Partners e partecipata per il resto dal management (Donato D’Alessandro e Vito Spada con il 20% a testa). La Grani & Partners era a sua volta controllata da Giochi Preziosi, con il 40% che era posseduto dalla famiglia di Enrico Grani.
Preziosi Food nel 2017 era entrata in un periodo di tensione finanziaria, da cui era uscita quando nel dicembre 2019 ha ceduto il ramo d’azienda Dolci Preziosi nell’ambito di una procedura di risanamento del debito ex articolo 67 della Legge fallimentare. Dolci Preziosi, attiva nella commercializzazione di uova di Pasqua, calze della Befana, ovetti, caramelle, prodotti da forno lievitati, era infatti stata venduta a Cerealitalia I.D. spa, produttore di cereali e cioccolato in Italia a proprio marchio e conto terzi, che già deteneva in affitto il ramo d’azienda dal gennaio 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Da allora, quindi, la società detiene solo il marchio Salati Preziosi, che produce e commercializza patatine con sorpresa con le licenze dei maggiori personaggi del mondo dei prodotti media per bambini e ragazzi.
Con sede a San Nicola di Melfi, Preziosi Food opera oggi in uno stabilimento di 15.000 metri quadrati, recentemente ristrutturato, producendo ogni giorno oltre 700.000 sacchetti di patatine per grandi marchi italiani ed europei e per le principali catene di distribuzione. I prodotti dell’azienda sono distribuiti a oltre 1.000 clienti, tra cui punti vendita in Italia e in oltre 90 Paesi all’estero.L’azienda oggi ha rafforzato la propria posizione competitiva sul canale MDD (Marchio del Distributore o Private Label) su cui genera il 70% delle vendite con i principali attori del discount e della GDO italiana e internazionale. In crescita anche le vendite a marchio proprio, con il brand Salati Preziosi, secondo leader in Sud Italia, in particolare concentrazione in Campania, Sicilia e Puglia.
Lorenzo Caporaletti, presidente e amministratore delegato di Preziosi Food, ha dichiarato: “I risultati del
2023 sono i migliori di sempre per la nostra azienda. Nello scenario particolarmente sfidante degli ultimi tre
anni, grazie all’ambizioso programma di investimento del 2022 per l’espansione della capacità e
l’ammodernamento degli impianti, siamo stati in grado di ottenere sempre crescita di volumi e fatturato.
Inoltre, e ancora più importante, in presenza di una marcata dinamica inflazionistica dei fattori produttivi,
negli ultimi trimestri, siamo riusciti a migliorare la marginalità ricercando con determinazione maggiore
efficienza gestionale ed operativa, contenimento dei costi, minore incidenza dei costi fissi, grazie all’impegno
di tutte le nostre risorse.”
Tra il 2022 e 2023, Preziosi Food ha investito oltre 12 milioni di euro negli impianti e tecnologie del proprio
stabilimento di Melfi (PZ) in Basilicata, raddoppiando la capacità produttiva, migliorando il controllo e la
qualità dei prodotti e incrementando l’efficienza produttiva. Sono state adottate tecnologie di processo
avanzate che consentono il costante controllo degli standard e parametri di prodotto, in particolare per
quanto riguarda l’acrilammide e la gestione di olio di semi di girasole, aromi ed altri ingredienti. Oggi, Melfi
impiega circa 200 persone e, grazie all’automazione delle linee di produzione, la capacità produttiva è
raddoppiata a oltre 33 milioni di chili.
Per il 2024 e 2025, Preziosi Food ha in piano ulteriori investimenti, in particolare dal punto di vista della
produzione e utilizzo di energia rinnovabile e del recupero e riutilizzo di risorse idriche. Oltre a essere il primo
marchio di snack a realizzare una confezione completamente compostabile e certificata, quella della
Casereccia, offre pack dei prodotti riciclabili, mentre sul fronte energetico, tutti gli scarti organici di
lavorazione vengono riutilizzati come biomasse attraverso il supporto di una società specializzata.
Fra la fine del 2024 e il 2025, Preziosi prevede di ultimare la realizzazione di un impianto fotovoltaico al fine di produrre il 30% del fabbisogno energetico da fonte rinnovabile e di recuperare fino al 70% dell’acqua durante il processo industriale attraverso un “water treatment and recovery plan”. A entrambi i progetti è stato
destinato uno stanziamento di un milione di euro.
Dal punto di vista della produzione, infine, il brand prevede di espandere la propria produzione in ottica di
diversificazione sugli snack ad alto potenziale, rafforzando il segmento del “better for you”, ricercando
soluzioni per prodotti a minor contenuto di grassi e zuccheri, basati su vegetali e legumi, con più proteine e
fibre. L’attenzione a queste esigenze risulta già presente sulla linea per i bambini, per quanto riguarda gli
snack a base di mais con sorpresa, e con la produzione gluten-free che costituisce il 90% degli snack prodotti dall’azienda, certificata al marchio “Spiga Barrata” della AIC (Associazione Italiana Celiachia).