Investindustrial e suoi coinvestitori sono finalmente pronti a quotare a Londra Aston Martin, il gruppo automobilistico britannico produttore delle iconiche auto utilizzate da James Bond. Lo ha scritto Sky News ieri sera, precisando che l’annuncio ufficiale arriverà oggi a valle del consiglio di amministrazione che approverà i conti semestrali della società e che l’intenzione degli azionisti è portare la società sul listino ben prima di fine anno.
Secondo quanto riferisce oggi MF Milano Finanza, l’ipo consisterà soltanto in un’offerta pubblica di vendita e non prevederà quindi anche un aumento di capitale. Le azioni saranno cedute da parte degli attuali azionisti che sono Investindustrial (37,5%), le kuwaitiane Tejara Capital (ex Investment Dar) e Adeem Investments (che insieme controllano il 54,5%), il colosso tedesco Daimler (5%) e il management guidato dal ceo Andy Palmer (3%). Il flottante di Aston Martin sul mercato sarà almeno del 30% (attorno a un miliardo di sterline) per un enterprise value atteso vicino ai 5 miliardi di sterline (5,5 miliardi di euro). In particolare sono previste facilitazioni per l’acquisto delle azioni per i dipendenti e i clienti del gruppo.
Il gruppo ha chiuso il 2017 con un giro d’affari di 876 milioni di sterline (993,3 milioni di euro), massimo da nove anni, e un risultato ante imposte tornato in utile per 87 milioni di sterline, da una perdita di 163 milioni nel 2016, e a fronte di un ebitda rettificato per 207 milioni di sterline, più che raddoppiato dal 2016 (si veda altro articolo di BeBeez).
La valutazione di Aston Martin sarebbe quindi ben più alta di quella sulla base della quale era avvenuto l’ingresso di Investindustrial nel capitale nel 2012. Allora, infatti, con Aston Martin che aveva chiuso il bilancio di quell’anno con 461,2 milioni di euro di ricavi e una perdita netta di 26,4 milioni, Investindustrial aveva messo sul piatto 150 milioni di sterline (allora 190 milioni di euro) per la sua quota e aveva messo a disposizione fino a 80 milioni di sterline (altri 100 milioni di euro), senza però essere obbligato a investirli, per ulteriori aumenti di capitale se si fossero resi necessari per finanziare il piano di investimenti da 500 milioni di sterline per lo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologia. L’operazione era stata la prima del fondo V di Investindustrial ed era stata conclusa sulla base di una valutazione dell’intero gruppo di 740 milioni di sterline (allora 940 milioni di euro).
Nel maggio 2015, poi, Investindustrial e Tejara Capital avevano annunciato un aumento di capitale da 200 milioni di sterline per Aston Martin (si veda altro articolo di BeBeez).