Quadrivio sgr ha comprato il 70% di Farmol, società di Comun Nuovo (Bergamo), leader europeo nella produzione di prodotti a base aerosol e a base liquida per la cosmetica, l’igiene personale, la detergenza e settore farmaceutico (scarica qui il comunicato stampa). Il restante 30% resterà invece in capo alla famiglia Innocenti (tramite Old Mill Holding) e al management.
La società opera in questo settore dal 1946 e fornisce le principali multinazionali a livello europeo (sono sue per esempio le basi utilizzate per produrre prodotti come WC Net, Cif detergente, le schiume da barba di Intesa e Proraso),realizzando con i suoi quattro impianti produttivi un fatturato complessivo superiore agli 80 milioni, di cui oltre il 75% viene realizzato all’estero con un ritmo di crescita negli ultimi anni pari a circa il 20% e con un margine operativo pari al 10%. Farmol spa ha chiuso il 2015 con ricavi per 69 milioni, un ebitda 5,48 milioni e un debito finanziario netto di 2,5 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
L’ingresso di Quadrivio sgr, tramite il Quadrivio Private Equity Fund 3, finanzierà il percorso di crescita della società attraverso il consolidamento del mercato di riferimento e della base clienti attuale, oltre allo sviluppo all’estero tramite la realizzazione di un nuovo impianto produttivo in Slovacchia volto all’ampliamento della gamma prodotti ad oggi offerti dalla società.
Quadrivio è stata assistita da Legance-Avvocati Associati, dallo studio Schoenherr, da Ernst & Young e dallo studio tributario Russo De Rosa Associati.
La famiglia venditrice è stata assistita da Deloitte Financial Advisory in qualità di advisor finanziario e dall’avvocato Cesare Vecchio.
In passato Farmol era stata partecipata dal Fondo Italiano d’Investimento, che nel maggio 2012 aveva sottoscritto un aumento di capitale da 6,25 milioni di per il 32,90% della società, ma poi a fine novembre 2013 aveva disinvestito alla pari e contestualmente sottoscritto un prestito convertibile per 3 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Il Rendiconto 2013 del Fondo Italiano spiegava infatti che “il mutato quadro macroeconomico in cui opera Farmol e il venire meno di talune opportunità di crescita attraverso operazioni straordinarie, hanno portato il Fondo e gli altri soci di Farmol a ritenere le risorse finanziarie derivanti dall’aumento di capitale sottoscritto dal Fondo nell’ambito dell’operazione eccedenti le reali necessità di Farmol”.
Per questo motivo a fine novembre 2013 il Fondo aveva ceduto le sue azioni agli altri soci per un controvalore 4,5 milioni e incassato un dividendo straordinario da 1,75 milioni, per un totale di 6,25 milioni, corrispondente al costo a suo tempo pagato per l’acquisizione della società. Contestualmente il fondo aveva sottoscritto appunto poi un prestito obbligazionario convertibile per 3 milioni. Il Rendiconto semestrale 2016 riferisce poi che lo scorso 28 aprile il Fondo Italiano ha ceduto quel prestito per 5,885milioni di euro.