Reno de Medici (RdM) Group, tra i principali produttori di europei di cartoncino a base riciclata, delistato da Piazza Affari a fine 2021 da Apollo Global Management (si veda altro articolo di BeBeez), ha firmato un accordo per acquisire Fiskeby International Holding ab, società svedese che produce cartone da imballaggio realizzato al 100% con fibre recuperate, di elevata qualità, utilizzato principalmente per gli alimenti (si veda qui il comunicato stampa).
La società, fondata in Svezia nel 1637, ha uno stabilimento di produzione nel paese scandinavo ed è l’unica cartiera in Scandinavia in grado di utilizzare come materia prima il cartone per imballaggi liquidi e altri imballaggi a base di fibre plastificate. Produce, inoltre, energia rinnovabile dalla raccolta dei rifiuti industriali e dai rifiuti generati dal processo di riciclaggio presso la cartiera, evitando l’uso di risorse fossili e riducendo le emissioni di CO2. La capacità produttiva è di 170.000 tonnellate all’anno, ed é destinata in particolare a Svezia, Germania e Regno Unito, che sono i mercati principali di Fiskeby. Sinora il gruppo era controllato dalla famiglia Coors.
Il closing dell’operazione con RDM Group dovrebbe avvenire entro il terzo trimestre 2023, previa autorizzazione da parte dell’Antitrust, che valuterà l’effetto sulla concorrenza determinato dall’ingresso della società nel gruppo italiano che, secondo una nota diffusa ieri, così “diventerebbe il più grande produttore indipendente di cartone riciclato in Europa”.
Michele Bianchi, ceo dell’azienda italiana, ha dichiarato: “L’acquisizione che annunciamo oggi dimostra l’impegno di RDM Group a far crescere la propria quota di mercato nel settore del cartoncino riciclato, a migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento e a servire clienti paneuropei con un approccio „multi-mill“ ancora più forte. I nostri prodotti riutilizzabili, riciclabili e biodegradabili sono in linea con le richieste della società in materia di ambiente e con la necessità di soluzioni di imballaggio essenziali per la vita quotidiana. Dopo un paio d’anni di eventi dirompenti, stiamo vivendo un cambiamento importante nelle tendenze economiche in atto e nelle possibili soluzioni che vengono identificate; la nostra acquisizione dimostra la convinzione del Gruppo che i materiali a base di fibre continueranno a crescere nel lungo periodo”. RDM, infatti, dice ancora la nota “ritiene che Fiskeby abbia il posizionamento giusto per beneficiare del trend noto come sostituzione della plastica, offrendo capacità interne di estrusione e laminazione adatte per lo sviluppo di nuovi prodotti”.
Per il gruppo si tratta dell’ultima acquisizione di una serie. A fine 2021, prima dell’opa di Apollo, aveva acquisito la spagnola Papelera del Principado, e nel giugno dello stesso anno aveva acquisito l’olandese Eska (si veda altro articolo di BeBeez).Qualche mese prima, a febbraio, il gruppo cartario italiano aveva invece ceduto alla holding tedesca specializzata in turnaround Mutares la controllata francese La Rochette per concentrarsi sulla produzione di cartoncino da materiale riciclato (si veda altro articolo di BeBeez).
RDM Group, a valle di un’opa condotta a fine 2021 da RiminiBidCo, fa capo come detto ad Apollo Impact, la piattaforma di investimento Esg di Apollo Global Management (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione era avvenuta a un prezzo per azione di 1,45 euro, sulla base di un enterprise value di circa a 553 milioni di euro. Rimini BidCo aveva finanziato l’operazione collocando a fine novembre 2021 un bond senior secured sustainability-linked da 445 milioni di euro con scadenza 2026 e cedola variabile pari al tasso euribor 3 mesi (con un floor zero), più il 5,25% all’anno (si veda qui il comunicato stampa e qui il Prospetto del bond). Il prestito obbligazionario, i cui proventi sono serviti a rifinanziare anche il debito in essere di RdM, è stato quotato alla Borsa del Lussemburgo e ha ottenuto rating BB- da FitchRatings. Successivamente Rimini BidCo è stata fusa in RDM, che è ora l’emittente del bond.
Il gruppo ha chiuso il 2021 con 803,2 milioni di euro di ricavi netti consolidati, un ebtida di 22,1 milioni e 170,2 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).