di Alessandro Albano
Un primo semestre di crescita del fatturato quello di Lutech, gruppo dell’ICT che Apax Partners controlla da marzo del 2021 (si veda altro articolo di BeBeez) dopo aver rilevato la maggioranza da One Equity Partners. Nei primi sei mesi del 2022, i ricavi sono aumentati del 2,9% a 233,6 milioni di euro dai 227,1 milioni dello stesso periodo dello scorso anno, grazie all'”aumento dei servizi digitali, che compensa l’impatto continuo della carenza di chipset sull’abilitazione tecnologica E2E”, si legge nella nota della società, mentre l’Ebitda rettificato non si è discostato dai 27,2 milioni riportati anche nel giugno 2021 (margine sui ricavi in lieve calo a 11,7%). Sui 12 mesi a giugno, il fatturato si attesta a 456 milioni (+2,5% su base annua), mentre includendo le acquisizioni messe a segno in questo arco temporale (su base pro-forma) i ricavi si attestano a 472,5 milioni (si veda qui la presentazione).
A inizio agosto, il gruppo guidato dal 2013 dall’ad Tullio Pirovano ha portato nel proprio perimetro Basiliko srl (si veda altro articolo di BeBeez), partner d’eccellenza nella consulenza specializzata nel mondo delle vendite online (si veda qui il comunicato stampa) fondata nel 2012 da Fabio Canovi e Luca Carafoli riconosciuta come migliore partner Adobe Commerce emergente del mercato EMEA nel 2020.
Appena una settimana prima, Lutech ha chiuso un’altra acquisizione, questa volta su DOT srl (Digital On Things), società di consulenza specializzata nel mondo Salesforce, che si occupa principalmente di progetti di digital transformation per clienti del mondo enterprise (si veda altro articolo di BeBeez). Fondata nel 2018 da Gianluca Ciminata, dopo soli due anni dalla sua nascita DOT è stata nominata TOP Solution Salesforce provider 2020 dalla prestigiosa “CIO Application Europe”
Le recenti operazioni di m&a non rappresentano una novità per Lutech, società fondata nel 2001, ma fanno parte di un trend cheha contraddistinto il percorso della società e che l’ha portata a chiudere il 2020 con 432,8 milioni di euro di ricavi consolidati (da 424 milioni nel 2019). Sono 19 le acquisizioni degli ultimi anni, di cui 13 effettuate da quando nel 2017 One Equity Partners l’ha rilevata da Enrico Magni, che la controllava tramite la holding Laserline, partecipata da altri 16 azionisti di minoranza (si veda qui altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che Apax è entrata in Lutech a seguito di un processo d’asta partitO nel febbraio 2020, e messO in stand-by nell’ottobre dello stesso anno al fine di tentare una fusione tra Lutech e Techedge, società di servizi IT quotata a Piazza Affari all’MTA, operazione poi sfumata soprattutto per l’opposizione del cda di Techedge (si veda altro articolo di BeBeez).
Guardando alla struttura del capitale, sul piano del debito le cose non sono andate altrettanto bene risoetto a quello reddituale. L’indebitamento finanziario netto di Lutech nei primi sei mesi 2022 è infatti aumentato a 289,3 milioni dai 245,5 milioni del dicembre scorso, con leva sull’Ebitda rettificato degli ultimi 12 mesi (64 milioni) in rialzo a 4,5 volte rispetto alle 4,2 di sei mesi prima. Pesano sul debito l‘emissione senior secured da 275 milioni di euro emessa da Apax tramite la holding LiBra Group per finanziare in parte l’acquisizione da One Equity Partners (si veda altro articolo di BeBeez), con i restanti 225 dei 500 milioni che Apax ha riconosciuto come contropartita per Lutech pagati in forma di equity, così come evidenziato nel prospetto dell’emissione.