È ufficiale: come già emerso nei giorni scorsi (si veda altro articolo di BeBeez), il leader italiano del gelato Sammontana spa e il gruppo Forno d’Asolo (FDA Group), finora di proprietà di BC Partners, si uniscono dando vita a un colosso dei surgelati di pasticceria, dessert e ice creams che, sotto il controllo operativo e finanziario della famiglia Bagnoli, punta all’espansione internazionale con il supporto di Investindustrial, che partecipa all’operazione tramite Frozen Investments sarl, un veicolo di investimento del fondo Investindustrial VIII( si veda qui il comunicato stampa degli acquirenti e qui quello del venditore).
La famiglia Bagnoli, Investindustrial e il senior management team di Sammontana e FDA Group possiederanno quindi il 100% della nuova realtà, che sarà presieduta da Leonardo Bagnoli, amministratore delegato di Sammontana, e che sarà guidata da Alessandro Angelon, ceo di Forno d’Asolo. Marco Bagnoli diventerà il numero uno di Sammontana spa.
Nasce così un gruppo con un fatturato di un miliardo di euro e con stabilimenti produttivi in Italia, negli Stati Uniti e in Francia e oltre 2.500 dipendenti, il cui pacchetto di maggioranza fa capo alla famiglia Bagnoli, che tre generazioni fa ha fondato Sammontana.
Nell’operazione Sammontana è stata assistita da Assietta Corporate Finance come advisor finanziario e da Bird & Bird per gli aspetti legali. Investindustrial è stata supportata, per gli aspetti legali, da BonelliErede con Lombardi e Paul, Weiss, Rifkind, Wharton & Garrison. BC Partners è stata assistita da Rothschild e Unicredit in qualità di advisor finanziari, Latham & Watkins come advisor legale e PwC come advisor per la contabilità. Lo Studio Facchini Rossi Michelutti ha agito in qualità di advisor fiscale dell’operazione.
“Siamo davvero lieti dell’unione di Sammontana e Forno d’Asolo e siamo estremamente lieti di aver trovato un partner come Investindustrial con una visione industriale condivisa e un comprovato track record di investimenti di successo in imprese familiari. Investindustrial ha dimostrato chiaramente la sua capacità di far crescere aziende con sede in Italia a livello internazionale e in modo sostenibile, mantenendo rispetto per la loro cultura e tradizione. Non vediamo l’ora che ripetano questo successo in partnership con noi. Sono anche orgoglioso di annunciare che il nuovo gruppo potrà contare su un management di primario livello, che beneficerà del contributo delle due aziende”, ha commentato Leonardo Bagnoli.
“Crediamo molto nella collaborazione con la famiglia Bagnoli. Sia Sammontana che Forno d’Asolo sono aziende di grande successo con management eccellenti e un buon track record in materia di sostenibilità. Entrambe le società hanno completato diversi add-on negli ultimi anni, fornendo una solida piattaforma grazie alla quale la famiglia Bagnoli e Investindustrial potranno perseguire una strategia di buy and build per internazionalizzare ulteriormente il gruppo risultante dalla loro unione, specialmente nel mercato statunitense”, ha aggiunto Andrea C. Bonomi, presidente dell’Industrial Advisory Board di Investindustrial.
“Siamo entusiasti di collaborare con la famiglia Bagnoli e Investindustrial. Insieme abbiamo individuato il significativo potenziale di crescita del nuovo gruppo, dato sia dai marchi e dai prodotti altamente riconoscibili di Sammontana e Forno d’Asolo, sia dall’opportunità di espansione geografica. Entrambi gli azionisti sono molto ben posizionati per supportare la nostra prossima fase di crescita e non vediamo l’ora di affrontare le stimolanti opportunità dei prossimi anni. A nome del team di Forno d’Asolo, vorrei infine ringraziare BC Partners per il supporto fornito negli ultimi cinque anni”, ha detto dal canto suo Angelon.
Il nuovo gruppo combina l’esperienza della famiglia Bagnoli nel settore del gelato e della pasticceria surgelata con il potenziale di crescita di Forno d’Asolo e la capacità di Investindustrial di globalizzare con successo aziende manifatturiere italiane di alta qualità, si legge in una nota. Questa partnership unisce due aziende complementari che prestano la massima attenzione alla qualità, simboli dell’eccellenza italiana e con capacità manifatturiere di primo livello, al fine di creare un gruppo internazionale globale di prodotti surgelati di pasticceria, dessert e gelato attraverso un processo di buy and build e un’ulteriore espansione geografica, si legge ancora. La nuova entità opererà attraverso molteplici canali, essendo partner di rilievo per i principali bar, ristoranti, hotel, rivenditori alimentari e aziende di catering per tali prodotti.
Forno d’Asolo, fondato nel 1985 a Maser (Treviso), è un produttore e distributore di prodotti surgelati di alta qualità, tra cui pasticceria dolciaria e salata da forno. L’azienda vende i suoi prodotti, tra cui i marchi Forno d’Asolo e Bindi, principalmente a bar, ristoranti, hotel e società di catering, con oltre 70mila clienti in 40 Paesi in tutto il mondo.
Il valore dell’acquisizione di FDA Group non è stato reso noto, ma negli ultimi mesi si è più volte parlato di una valutazione di circa un miliardo di euro, sulla base di fatturato 2023 di oltre 500 milioni e di un ebitda di oltre 85 milioni, dopo che il gruppo ha chiuso il bilancio consolidato 2022 con quasi 396 milioni di ricavi netti (più 42,5% rispetto al 2021), un ebitda di 53,5 milioni e un indebitamento finanziario netto di circa 377 milioni, eredità di due buyout, a fronte di un patrimonio netto di poco meno di 219 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Il gruppo è cresciuto, oltre che grazie alla crescita organica, anche attraverso acquisizioni. All’inizio del 2022, infatti, tramite la controllata Pasticceria Bindi comprata poco prima della pandemia (si veda altro articolo di BeBeez) ha rilevato la francese Gelpat Tradition (si veda altro articolo di BeBeez).
BC Partners aveva acquisito Forno d’Asolo a metà del 2018 attraverso Piave Investments sarl (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso mese di ottobre il private equity britannico ha dato incarico all’advisor Rothschild e agli avvocati di Latham & Watkins per trovare un acquirente a FDA Group (si veda altro articolo di BeBeez), dopo che quasi un anno fa si erano diffuse le prime voci a proposito della volontà del fondo di disinvestire (si veda altro articolo di BeBeez).
Stefano Ferraresi, partner di BC Partners, ha commentato: “Siamo orgogliosi di aver lavorato con l’amministratore delegato Alessandro Angelon e il resto del management team di Forno D’Asolo negli ultimi cinque anni. Insieme abbiamo portato l’azienda da un punto di forza all’altro, trasformando un gioiello italiano in un attore globale unico e in un ambasciatore dell’artigianato italiano. Facendo leva sulla nostra esperienza di investimenti attivi in Italia da quasi quattro decenni e sulla nostra comprovata esperienza di investimenti di successo nel settore alimentare, abbiamo contribuito a sviluppare un’azienda leader a livello internazionale che è fortemente posizionata per la crescita futura”.
Quanto a Sammontana, è interamente posseduta da Sammontana Finanziaria srl, che fa capo a SpaFid, la fiduciaria del gruppo Mediobanca che cura gli interessi dei tre rami della famiglia Bagnoli. Nel 2022 ha registrato un fatturato 484,7 milioni di euro, in crescita del 25% rispetto all’esercizio precedente, un ebitda di 33,1 milioni e un indebitamento finanziario netto di 101,1 milioni (si veda qui il report Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Fondata nel 1946 a Empoli, è un centro di eccellenza per l’industria della pasticceria surgelata e del gelato in Italia. Il suo portafoglio prodotti include marchi iconici, come il gelato Sammontana e la pasticceria surgelata Tre Marie, che vengono principalmente venduti a hotel, ristoranti, bar, società di catering, supermercati e gelaterie. Un’offerta che riflette l’impegno continuo dell’azienda verso l’innovazione, che tra gli altri ha prodotto la nascita di una gamma di gelati senza lattosio e senza glutine, con ingredienti al 100% di origine vegetale.