
Base Digitale, controllata dello sviluppatore di software aziendali quotato Sesa, ha annunciato tre distinti accordi vincolanti per l’acquisizione rispettvamente del 63,1% di IFM Infomaster; del 60% di Digital Storm e del 51% di Tecnikè srl (si veda qui il comunicato stampa).
A vendere IFM Infomaster sono stati il socio di maggioranza Innovest, società milanese d’investimenti attiva nel private equity dal 1993 e nel distressed equity dal 2003; alcuni soci di minoranza; il fondatore Emilio Barlocco e il management team guidato dal ceo Marco Pezzini. I venditori sono stati assistiti da Legance nella cessione. Tecniké è stata ceduta dal fondatore Giuliano Piergentili. Infine, Base Digitale è stata invece affiancata dallo studio legale Calosi. Digital Storm è stata venduta dai soci fondatori Valerio Lusiani e Giovanni Politi, con Electa Italia, che è stata advisor strategico di Sesa nel consolidamento di Digital Storm in Base Digitale. Electa è peraltro al fianco di Sesa fin dalla quotazione in Borsa nel 2013, quando l’advisory firm fondata da Simone Strocchi, aveva organizzato e promosso l’operazione di quotazione di Sesa attraverso la business combination con MadeinItaly1, la prima Spac di diritto italiano a quotarsi a Piazza Affari (si veda altro articolo di BeBeez).
Le figure chiave delle tre aziende manterranno quote di minoranza e ruoli chiave nella gestione, condividendo con il gruppo Sesa gli obiettivi di crescita a lungo termine. Le acquisizioni sono state realizzate sulla base di prezzi equivalenti a 5 volte l’ebitda. Per finanziare le operazioni, Sesa ha sottoscritto un aumento di capitale di Base Digitale di circa 6 milioni, incrementando la sua quota da circa il 60 al 71%.
Si tratta della sedicesima operazione di m&a dal gennaio 2020 e la numero 28 dal 2015 per Sesa (si veda qui la presentazione agli analisti dello scorso marzo). L’ultima in ordine di tempo era stata quella di Palitalsoft, che sviluppa software per le pubbliche amministrazioni, di cui Sesa lo scorso dicembre ha rilevato il 55% dalla famiglia Cimarelli (si veda altro articolo di BeBeez). La crescita per linee esterne è stata agevolata anche dall’ingresso di Tamburi Investment Partners (TIP) con il 15% nel capitale di ITH spa, holding di controllo di Sesa con il 52,8%, nel luglio 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Circa un anno dopo TIP è poi salita al 20,6% (si veda altro articolo di BeBeez)
Le tre aziende appena acquisite contribuiranno allo sviluppo del Gruppo Sesa con ricavi aggiuntivi per circa 15 milioni e un ebitda margin di oltre il 20%. Grazie a queste acquisizioni, il gruppo accelera nel settore dei servizi alle aziende, sviluppando l’offerta di piattaforme digitali e soluzioni per la gestione dei dati aziendali.
Nel dettaglio, la genovese IFM Infomaster, che conta 80 dipendenti, ha chiuso il 2020 con ricavi per circa 9 milioni, un ebitda di circa 2 milioni, un utile netto di circa 700 mila euro e una posizione finanziaria netta di 600 mila euro. La società gestisce piattaforma proprietaria di contact management, offerta alla clientela in modalità cloud e pay per use e integrata con soluzioni di intelligenza artificiale. La società è specializzata nei settori tlc, finanza e outsourcing. Tra i suoi clienti rientrano Città Metropolitana di Milano, Baglioni Hotel e RBS (Retail Banking Services).
Digital Storm, che ha sede a Milano impiega 25 persone, ha chiuso il 2020 con ricavi di 4,2 milioni, un ebitda di 1,3 milioni, un utile netto di 900 mila euro, una posizione finanziaria netta di 200 mila euro. Digital Storm è specializzata in soluzioni di digitalizzazione per la gestione dei documenti, le informazioni aziendali e la fatturazione elettronica, tra cui document process management ed enterprise information management, integrando tecnologie OCR Abbyy e CCM (Estream/StreamServe) OpenText. La società è specializzata nei segmenti finance ed utilities.
Tecnikè, con sede ad Arezzo e un team di 15 risorse, ha chiuso il 2020 con ricavi per un milione, un ebitda di 200 mila euro, un utile netto di 100 mila euro e una posizione finanziaria netta sostanzialmente nulla. La società è attiva nello sviluppo di piattaforme digitali su piattaforma cloud per il settore fintech e insurtech.
In merito alle queste tre acquisizioni, Leonardo Bassilichi, presidente e ceo di Base Digitale, ha commentato: “Nel 2020 abbiamo investito molto sulla realizzazione di piattaforme digitali sempre più funzionali all’evoluzione tecnologica della clientela, mettendo a fattor comune le competenze con il Gruppo Sesa. Ora ci poniamo un obiettivo in termini di ricavi annuali per fine aprile del 2022 di circa 70 milioni, ma soprattutto di crescita del capitale umano, con 450 professionisti specializzati nello sviluppo di piattaforme digitali, compresi i 120 nuovi ingressi derivanti dalle ultime acquisizioni”.
Alessandro Fabbroni, ceo di Sesa, ha aggiunto: “Il Gruppo Sesa prosegue la strategia di rafforzamento nei servizi infromatici alle aziende. Grazie alle acquisizioni concluse da febbraio 2020 a oggi, abbiamo aumentato i ricavi di circa 130 milioni l’annoi, un ebitda margin superiore al 10% e 1.000 dipendenti specializzati. Continueremo a fare ricorso alla crescita esterna, per accelerare il nostro sviluppo”.