Torna alla ribalta il dossier per la cessione di Arca sgr. Lo scrive oggi MF Milano Finanza, riferendo che nelle prossime settimane la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca potrebbero avviare la cessione del 40% detenuto nel capitale della sgr milanese guidata da Ugo Loser.
Il processo di vendita, allora gestito dagli advisor Rothschild e Mediobanca, era stato messo in stand-by lo scorso giugno e cioé da quando il fondo Atlante, gestito da Quaestio Capital Management sgr, è diventato nuovo azionista di controllo delle deu banche venete (si veda altro articolo di BeBeez),
Ora però i giochi si sono riaperti e, pur senza la presenza di advisor finanziari, potrebbero arrivare a conclusione in tempi rapidi. Il soggetto a cui si guarda è Bper , oggi azionista di maggioranza relativa con il 32,7% delle quote, che potrebbe offrirsi di comprare non solo il 40% di Popolare Vicenza e Veneto Banca, ma anche le partecipazioni di tutti gli altri azionisti salendo così al 100% del capitale. Tra i venditori ci sarebbero infatti la Popolare di Sondrio (21,14%) e altri istituti di credito minori che oggi detengono meno del 5% complessivamente.
Bper potrebbe mettere sul piatto un’offerta prevalentemente cash (anche se non è esclusa una componente minoritaria in azioni). Tuttavia resta ancora l’interesse dei fondi di private equity che alla fine del 2015 si erano fatti avanti per l’acquisizione di Arca. Si parlava e si parla di Atlas Merchant Capital, Warburg Pincus e Centerbridge. In particolare Atlas aveva analizzato con attenzione il dossier Arca, arrivando a presentare un’offerta non vincolante del valore di 1 miliardo di euro e Bob Diamond, a capo di Atlas, lo scorso settembre aveva ribadito in un’intervista a Bloomberg TV: “Abbiamo visto ottime opportunità di investimenti nelle banche di seconda fascia in Europa. L’opportunità di investimento e di crescita è nelle banche al di sotto del livello dei grandi istituti” (si veda altro articolo di BeBeez).