I fondi Orlando Italy e Investindustrial hanno dato mandato a Mediobanca per valutare le modalità di disinvestimento della loro partecipazione in Cogemat spa, la holding di Cogetech, uno dei più importanti concessionari italiani nel settore della gestione di rete di apparecchi da intrattenimento (39 mila apparecchi in circa 15 mila esercizi pubblici) e nella gestione di videlotteries con 5.200 terminali e nota soprattutto per il marchio iZplay (scommesse online).
Cogemat, che è controllata al 71% tramite OI Games 2 sa e OI Games sa dai due fondi di private equity, ha chiuso il primo trimestre 2014 (scarica qui la trimestrale) con un fatturato consolidato di 132,9 milioni (+8,9% dal primo trimestre 2013), un ebitda di 11,3 milioni (+1,2%) e un debito finanziario netto di 101 milioni (dagli 88,1 milioni di fine 2013).
La società ha spiegato che “la variazione dei debiti verso le banche è principalmente dovuta all’emissione nel mese di febbraio di obbligazioni senior (minibond) per un controvalore di Euro 50.000 migliaia ed alla contestuale estinzione del finanziamento-bridge da euro 25.000 migliaia erogato da Bnp Paribas e dell’importo residuo del finanziamento MPS Capital Services di 4.800 migliaia” (si veda altro articolo di BeBeez). Cogemat aveva chiuso il 2013 con un fatturato consolidato di 481,2 milioni (da 513,5 milioni del 2012) e un margine oeprativo lordo negativo per 43,6 milioni (da un mol positivo per 41,6 milioni) a causa di 84,2 milioni di euro di costi non ricorrenti “principalmente relativi ai costi sostenuti per aderire alla definizione agevolata del giudizio di appello alla sentenza di condanna relativa all’avvio della rete telematica (Euro 76.500 migliaia), ai costi di consulenza sostenuti per l’attività di ristrutturazione del debito intrapresa nel corso del secondo semestre dell’anno ed alle relative commissioni bancarie”. Al netto di questi costi, il mol 2013 sarebbe stato positivo per 39,8 milioni (scarica qui il bilancio 2013).