Simest, società del Gruppo Cdp che sostiene la crescita all’estero delle imprese italiane, insieme al Fondo di Venture Capital (FVC), strumento agevolativo che Simest gestisce in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, hanno coinvestito, sottoscrivendo un aumento di capitale da 4 milioni di euro nel 45% di Bronte Administracao e Partecipacoes Ltda, cioè la controllata brasiliana di Bomi, storica realtà cremonese leader nella logistica integrata a servizio del settore biomedicale, che fa capo al private equity francese ArchiMed (si veda qui il comunicato stampa).
Ricordiamo che il 49% è la percentuale massima di intervento nel capitale dell’azienda previsto dalla stessa Simest, considerando assieme l’investimento diretto e quello del fondo. Simest era già azionista di Bronte Administracao e Partecipacoes Ltda. L’operazione ha l’obiettivo di finanziare l’acquisizione di due società locali (Line Express e Alx) specializzate al pari di Bomi nella logistica farmaceutica, ma con focus sul trasporto aereo. L’integrazione delle due aziende permetterà al gruppo lombardo di ampliare l’offerta in Brasile e in tutta l’area latino-americana, affiancando al trasporto terrestre quello aereo. Bomi, specializzata sul biomedicale, potrà inoltre rafforzare il proprio posizionamento anche sul mercato farmaceutico, che sta acquisendo sempre maggiore rilevanza nell’attuale contesto pandemico, tanto da aver già spinto l’azienda ad ampliare la propria operatività a test Covid, respiratori e letti per le degenze.
Le acquisizioni delle due società brasiliane rientrano nell’ambito di un più ampio disegno di crescita a livello internazionale avviato dal Gruppo Bomi negli ultimi anni, che ha visto Simest fornire supporto sin dal 2014 con un progetto in Cile seguito, nel 2017, da investimenti in Brasile e Messico, e nel luglio 2020 in Colombia, dove Simest aveva investito 2,3 milioni di euro in Biomedical Distribution Colombia Ltda, controllata colombiana di Bomi (si veda altro articolo di BeBeez).
Il Gruppo Bomi, con sede a Spino d’Adda (Cremona), offre un’ampia gamma di servizi logistici in outsourcing ad aziende nel settore sanitario gestendo, in particolare, dispositivi medici, prodotti per la diagnosi in-vitro, reagenti, prodotti farmaceutici e prodotti impiantabili. La società era entrata a far parte della community Elite di Borsa Italiana nel 2012 e si era poi quotata all’Aim Italia nel giugno 2015 (si veda altro articolo di BeBeez), dopo aver emesso sul segmento ExtraMot Pro una serie di minibond. Nel 2019 il private equity francese ArchiMed aveva delistato da Piazza Affari nel 2019 per 73 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Ma già lo scorso dicembre si dice che abbia dato mandato a Morgan Stanley perché si occupi di organizzare un’asta per la vendita del gruppoi (si veda altro articolo di BeBeez).
Dall’ingresso di ArchiMed nel capitale, il gruppo Bomi è infatti cresciuto molto, grazie a un’aggressiva campagna di acquisizioni. L’ultima operazione risale allo scorso novembre, con l’acquisizione di Picking Farma, azienda spagnola che da 20 anni fornisce soluzioni logistiche ad aziende del settore farmaceutico, veterinario e cosmetico. Fondata nel 1998 a Barcellona, è specializzata nello stoccaggio dei prodotti, la raccolta e il trasporto, per conto terzi (si veda qui il comunicato stampa). Questa operazione permetterà al Gruppo Bomi di diventare l’operatore logistico sanitario leader in Spagna e di rafforzare ulteriormente la sua presenza nel segmento farmaceutico, meno di un anno dopo essere entrato a inizio gennaio 2021 nel mercato spagnolo con l’acquisizione di DECO Pharma Servicios Logisticos, azienda specializzata sul settore farmaceutico e MedTech (si veda qui il comunicato stampa). In ottobre era stata invece acquistata la brasiliana Linex, (da non confondere con Line Express oggetto dell’ultima operazione), anch’essa leader nel trasporto aereo a servizio del settore farmaceutico che consegna giornalmente prodotti ai principali distributori, ospedali e cliniche su tutto il territorio nazionale, fondata nel 2004 dalla famiglia Silva (si veda qui il comunicato stampa). Nel giugno 2021, invece, il gruppo italiano aveva annunciato l’acquisto del 100% di Centro Prodotti Servizi Farmaceutici (CPS Farmaceutici), azienda bolognese specializzata nella logistica farmaceutica, divenendo di fatto l’operatore logistico del settore più radicato sul territorio italiano, con ben 11 magazzini per prodotti farma autorizzati in cinque regioni (si veda altro articolo di BeBeez). Nel maggio 2021 Bomi aveva invece rilevato Vercesi, storica azienda italiana specializzata nel trasporto internazionale a temperatura controllata e nello stoccaggio di prodotti farmaceutici, diagnostici e biomedicali, tra cui materie prime e prodotti finiti (si veda qui il comunicato stampa).
A fine dicembre 2020 era invece stata la volta dell’acquisizione di Autotrasporti Gigliotti-Bergamin, società attiva dal 2005 nell’autotrasporto per conto terzi di merci a temperatura controllata, principalmente farmaci, parafarmaci e affini (si veda altro articolo di BeBeez), dopo che nello stesso mese era stata annunciata l’acquisizione di Florence Shipping, storica azienda specializzata nella gestione dell’Healthcare Global Forwarding e Clinical (si veda qui il comunicato stampa). A novembre 2020 Bomi aveva acquisito inoltre il 100% di Consigliere, società con sede a Settimo Milanese (Milano) attiva dal 1970, specializzata nella gestione logistica e con clienti tra le principali realtà farmaceutiche e cosmetiche italiane ed internazionali (si veda qui il comunicato stampa). A settembre 2020 era stato inoltre acquisito il 100% di RH Logistics, società britannica che offre stoccaggio, trasporto e soluzioni software per il settore delle apparecchiature mediche, dal socio e fondatore Richard Hindle, che ha mantenuto la stessa posizione in azienda e sarà anche leader di Bomi HealthTech in Europa, la nuova Business Unit interamente dedicata al settore delle apparecchiature mediche (si veda qui il comunicato stampa). Nel maggio 2020 Bomi aveva infine acquistato Logifarma, storica società italiana specializzata in logistica farmaceutica, da Armonia s.s. (cassaforte della famiglia Paradisi), Andrea Nardo e Roberto Pucci (si veda altro articolo di BeBeez).
Bomi ha chiuso il bilancio 2020 con 151,9 milioni di euro di ricavi (da 141,8 milioni nel 2019), un ebitda di 29,5 (da 27,9 milioni) e un debito finanziario netto di 22,6 milioni (da 26,4 milioni) (si veda qui il report Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente), con il debito che che include anche il nuovo minibond da 15 milioni di euro emesso nel settembre 2020 nell’ambito dell’Elite Basket Bond Lombardia, il programma da 100 milioni di euro cheCassa Depositi e Prestiti e Finlombarda, società finanziaria della Regione Lombardia, insieme a Banca Finint, hanno lanciato per finanziare i piani di sviluppo in Italia e all’estero delle imprese lombarde (si veda altro articolo di BeBeez).
Per quanto riguarda Simest, a inizio 2022 è stata piuttosto attiva. A inizio febbraio infatti ha investito 15 milioni di euro nel gruppo siderurgico italiano Afv Beltrame, una storica realtà produttiva in provincia di Vicenza. Più in dettaglio, Simest ha affiancato Afv Beltrame nel sottoscrivere un aumento di capitale di Stahl Gerlafingen AG, controllata svizzera del gruppo vicentino. I 15 milioni investiti provengono sia dal bilancio di Simest che dal Fondo di Venture Capital che Simest gestisce in convenzione con il Ministero degli Esteri. In cambio di queste risorse, secondo quanto risulta a BeBeez Simest ha ottenuto una quota del 16,5% di Stahl Gerlafingen (si veda altro articolo di BeBeez).
Inoltre Simest a fine gennaio ha investito 10 milioni di euro in un aumento di capitale di Granarolo Usa, controllata statunitense del gruppo lattiero-caseario bolognese, in cambio di una quota del 49%. Le risorse per l’operazione provengono dal Fondo di Venture Capital che Simest gestisce in convenzione con il Ministero degli Esteri. In realtà l’entità complessiva dell’aumento è, secondo quanto risulta a BeBeez, di 20,5 milioni di euro, con la parte restante sottoscritta direttamente dalla capogruppo Granarolo spa (si veda altro articolo di BeBeez).