A sorpresa i fratelli Aldo e Beppe Fumagalli venderanno Candy, lo storico gruppo italiano produttore di elettrodomestici. A comprare, per 475 milioni di euro, sarà Qingdao Haier Co. Ltd, gruppo cinese quotato a Shangai (si veda qui il comunicato stampa).
L’annuncio è arrivato ieri inaspettato, visto che soltanto lo scorso maggio, in occasione della conferenza stampa sui conti e sui piani di sviluppo futuri (si veda altro articolo di BeBeez), Beppe Fumagalli aveva detto: “Non escludiamo la crescita per linee esterne. Abbiamo fatto valutazioni in Europa negli ultimi mesi, poi le cose non si sono avverate. Sono 73 anni che siamo nel mercato, c’è sempre qualcuno che bussa alla nostra porta ma la nostra famiglia è andata avanti sempre in autonomia. In futuro potrebbe esserci anche l’ingresso di qualche fondo per valutare eventuali aggregazioni, ma in questo momento ci sentiamo abbastanza forti per fare investimenti da soli. Siamo laici, valutiamo in base alle opportunità”. Quanto alla Borsa, aveva aggiunto Fumagalli, “non ci pensiamo , siamo finanziati dal sistema creditizio che ci segue”. Mentre sull’ipotesi di emissioni di bond, aveva detto: “Non lo escludo bond, valutiamo ogni mese quello che meglio fare dal punto di vista finanziario”.
Inoltre, il piano industriale 2017-2019 di Candy Group prevedeva 105 milioni di investimenti per continuare a sostenere l’innovazione e la crescita del gruppo, oltre a ulteriori investimenti specificatamente dedicati al marketing e alla comunicazione. Insomma, a tutto si pensava fuorché al disimpegno totale dall’azienda da parte della famiglia.
Invece, appunto, ieri è arrivato l’annuncio. Dopo il perfezionamento dell’operazione, Haier stabilirà a Brugherio, in Italia, il proprio quartiere generale europeo. Haier, che possiede sei marchi globali, Haier, GE Appliances, Fisher & Paykel, AQUA, Casarte e Leader, continuerà a investire in Candy per aumentarne la competitività in Europa e a livello globale. Unendo le proprie forze con l’attuale management team di Candy, Haier punta a espandere la propria leadership nel settore degli elettrodomestici intelligenti in Europa nell’era dell’Internet of Things.
Il gruppo nel 2017 è cresciuto del 14%, ben più del mercato, con ricavi per 1,148 milioni da 1,006 miliardi del 2016, con un ebit di oltre 44 milioni. Il 2018 sta confermando il trend espansivo e l’obiettivo è raggiungere i 2 miliardi di euro di ricavi in 4 anni (si veda qui il comunicato stampa sul bilancio).
(Scarica qui il comunicato stampa del closing dell’operazione del gennaio 2019)