TCH, società del gruppo Palladio Holding, ha comprato l’intero capitale del produttore sloveno di pezzi di ricambio per autoveicoli Cimos (si veda qui il comunicato stampa).
Il corrispettivo della vendita è stato di 100 mila euro, ma l’operazione prevede la ricapitalizzazione di Cimos da parte di TCH per 18,3 milioni di euro, che in parte verrà destinato al capitale circolante per ammodernare la produzione e migliorare le attività commerciali e la gestione della società e in parte verrà usato per rifondere le banche. TCH si farà carico della gran parte degli obblighi rimanenti nei confronti delle banche bilaterali entro la fine di maggio, quando garantirà a Cimos liquidità per una somma pari a 15 milioni di euro. A oggi la proprietà di Cimos è per oltre il 92% in capo alla Società per la gestione dei crediti bancari della Slovenia (Dutb).
Palladio possiede, mediante gli investimenti nel Gruppo Dynamic Technologies e in TCH, una vasta esperienza e riconoscibilità nel mondo dell’industria automobilistica.
Gino Berti, presidente di TCH, ha detto che la società “si impegna con determinazione a stilare un programma a lunga scadenza che assicuri un futuro pieno di successi per Cimos e le sue parti interessate. Per raggiungere questo obiettivo investiremo già quest’anno 35 milioni di euro.
Progettiamo di investire altri 50 milioni di euro nei prossimi tre anni, al fine di razionalizzare e consolidare la base industriale di Cimos e di permettere al nostro sistema aziendale di navigare in tutta sicurezza attraverso le fluttuazioni cicliche tipiche dell’industria automobilistica. In tal modo riusciremo a sviluppare appieno il potenziale commerciale e produttivo del gruppo TCH-Cimos. La nuova sede del gruppo sarà a Capodistria. Rimarrà in Slovenia anche il centro di sviluppo, che sul lungo periodo garantirà al territorio posti di lavoro ad alto valore aggiunto”.