TeamSystem, tech company leader nel mercato delle soluzioni digitali per la gestione del business di imprese e professionisti, che fa capo ad Hellman&Friedman ed è partecipata anche da HG Capital, ha chiuso il 2022 con 695,8 milioni di ricavi consolidati pro-forma, in aumento del 27,6% (da 545,2 milioni nel 2021) e con 310,2 milioni di ebitda rettificato (+31,5% da 235,9 milioni), ma con una perdita netta raddoppiata a circa 146 milioni (dai 64 milioni del 2021), a fronte di un debito finanziario netto consolidato di 1,54 miliardi di euro (dai 1,53 miliardi di fine 2021)(si vedano qui il bilancio 2022 e qui la presentazione agli analisti).
Il debito include il bond da 185 milioni di euro a scadenza 2028 collocato lo scorso settembre 2022 per finanziare ulteriori acquisizioni, dirette o indirette, ma anche a rifinanziare parte del debito in essere (si veda altro articolo di BeBeez).
E infatti già quest’anno il gruppo ha annunciato ben quattro acquisizioni. In aprile ha acquisito le società Readytec spa e Readytec Emilia srl da Readytec Group, a sua volta controllato dalla famiglia Pompili (si veda altro articolo di BeBeez). Quella precedente è stata annunciata nel marzo scorso, quando la società marchigiana ha rilevato il 57% di Microntel spa (progettazione, produzione, distribuzione e assistenza di sistemi hardware e software per il controllo accessi e sicurezza, la rilevazione presenze del personale e la raccolta dati di produzione) e della sua controllata Euroges srl (building automation), (si veda altro articolo di BeBeez). Prima di questa Teamsystem ha annunciato l’acquisizione del 100% di Multidata, azienda di Prato attiva nello sviluppo di software gestionali per le Pmi della moda; e ha firmato due mesi fa un accordo vincolante per rilevare entro giugno da Growens, società quotata sull’Euronext Growth Milan, il business focalizzato sulla marketing automation e la data economy per le Pmi costituito dalle tre business unit, MailUp, Contactlab e Acumbamail, per 70 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
I buoni numeri di bilancio sono certo un buon biglietto da visita in vista del disinvestimento per i fondi azionisti. Ricordiamo infatti, che secondo indiscrezioni di mercato (si veda altro articolo di BeBeez) Hellman&Friedman avrebbe iniziato a valutare opzioni di vendita per la società che potrebbe valere diversi miliardi di euro. Advisor di H&F nel processo sarebbe Evercore, che avrebbe iniziato a sondare il mercato per vendere una quota di minoranza della tech company, attirando l’interesse sia di fondi di private equity sia, parrebbe, di fondi sovrani.
H&F aveva acquisito la società nata a Pesaro più di 40 anni fa nel 2016, e poi l’aveva praticamente rivenduta a sé stessa nel gennaio del 2021 spostandola da uno dei suoi fondi a un altro (si veda altro articolo di BeBeez). In quell’occasione, il fondo Hg Capital aveva a sua volta reinvestito nella società, di cui deteneva già una quota di minoranza dal 2015, anno in cui aveva effettuato l’exit a favore di un veicolo del fondo Hellman & Friedman Capital Partners VII. In quell’occasione era uscito invece definitivamente dal capitale Bain Capital, che, quando aveva a sua volta ceduto il controllo di TeamSystem a Hg Capital nell’estate del 2010, aveva mantenuto una minoranza nel capitale del gruppo (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel dettaglio, nel 2021 Brunello Bidco spa, società controllata da Hellman & Friedman Capital Partners IX, aveva acquisito Barolo Lux 1 sarl, la società che controllava al 100% Teamsystem e che a sua volta faceva capo per l’87,9% a un veicolo del fondo Hellman & Friedman Capital Partners VII e per il resto al fondo Hg Capital (8,5%) e ai manager di Teamsystem (3,6%) in una tipica operazione di fund restructuring. Sia HG Capital sia i manager si erano impegnati a reinvestire per una minoranza in Brunello Bidco (si veda altro articolo di BeBeez) nell’ambito dell’operazione che si é poi conclusa il febbraio successivo (si veda altro articolo di BeBeez).