Polygon spa, società romana specializzata nella gestione di dispositivi medici, diagnostici per immagini e biomedicali, interamente controllata dal private equity statunitense HIG Capital (si veda altro articolo di BeBeez), ha rilevato la milanese Sincronis srl, azienda di Cinisello Balsamo che opera nel settore delle tecnologie biomediche da oltre vent’anni e che offre alle strutture sanitarie e alle aziende produttrici una risposta integrata alle esigenze della manutenzione delle apparecchiature biomediche attraverso un’organizzazione specializzata (si veda qui il comunicato stampa).
Secondo quanto risulta a BeBeez, a vendere sono stati Novauragest srl (49,76%) e Biomed Consulting (47,8%), assieme a Claudio Francavilla e ad Antonio Meroni (direttore commerciale di Sincronis), che possedevano l’1,22% ciascuno. Biomed Consulting fa capo a Paolo Padovani ed Enrico Tegon, rispettivamente International Sales manager e amministratore delegato di Sincronis, che detengono nel complesso l’82% della società (il 41% ciascuno).
L’operazione è stata gestita dal management di Polygon, guidato dall’amministratore delegato Armando Ardesi, e dal team di HIG European Middle Market LBO, basato a Londra, con il managing director Stefano Giambelli, coadiuvato da Riccardo Ghezzi e Matteo Angrisani. PedersoliGattai ha affiancato Polygon e HIG Capital per quanto riguarda gli aspetti Corporate-M&A e per i profili banking, mentre Spada Partners ha assistito l’acquirente in relazione agli aspetti fiscali dell’operazione e alla financial due diligence. DDP Partners ha assistito Sincronis nell’operazione, deal gestito da ZNR Notai.
Sincronis, che opera nel settore delle tecnologie biomediche da oltre vent’anni, ha registrato nel 2022 un fatturato di oltre 18,2 milioni di euro, in crescita del 55,6% rispetto all’esercizio precedente, un ebitda di circa 1,58 milioni e un indebitamento finanziario netto di 6,1 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Quanto a Polygon (ex Tecnologie Sanitarie), con sede anche a Milano, è specializzata in particolare nei servizi integrati di ingegneria clinica per ospedali in Italia e Spagna. L’azienda, come detto, è attiva nell’installazione, gestione, manutenzione e riparazione di apparecchiature biomediche e di diagnostica per immagini, con oltre 500mila dispositivi gestiti e 970mila interventi all’anno. Il perfezionamento dell’acquisizione da parte di HIG Capital risale a un anno fa (si veda altro articolo di BeBeez), con un’operazione finanziata in parte da un pool di banche composto da Banco BPM, BPER Corporate & Investment Banking, Crédit Agricole Italia e MPS Capital Services Banca per le Imprese.
Fondata nel 1939 a Roma da Giuseppe Zanzi come Ditta Giuseppe Zanzi & figli, negli anni Polygon si è trasformata da azienda fornitrice di combustibili a fornitore di servizi integrati in vari ambiti: facility management, gestione tecnologica e servizi di energia. Nel 1988 è nata la Divisione Elettromedicali, poi confluita nel 2002 in Tecnologie Sanitarie (dal 2021 Polygon-Technical Solutions), mentre nel 2015 ha avviato il processo di internazionalizzazione con l’apertura dello stabilimento di Madrid e di una filiale nel Regno Unito, dove si è aggiudicata commesse dopo quelle in Albania. Oggi è uno dei leader del settore, spaziando dalla manutenzione delle apparecchiature biomediche e dei dispositivi medici all’ingegneria clinica, dalla gestione degli ausili protesici all’healthcare solution.
L’obiettivo dell’operazione potrebbe essere quello di voler creare un polo nella gestione dei dispositivi biomedicali non solo per gli ospedali italiani e spagnoli, ma anche per quelli di altri Paesi europei, dove HIG Capital potrebbe trovare nuovi partner per Polygon, che ha chiuso il 2023 con oltre 130 milioni di euro di fatturato, dopo aver registrato nel 2022 125,6 milioni di euro di ricavi netti (più 7,6%), un ebitda di 27,8 milioni e una liquidità netta di 48 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).