Il Tribunale di Busto Arsizio ha fissato l’udienza per il concordato preventivo di Vincenzo Zucchi spa per il prossimo martedì 27 ottobre (scarica qui il comunicato stampa), rigettando quindi la richiesta dell’azienda di fissare l’udienza per il concordato preventivo non prima del prossimo 15 novembre.
La richiesta di Zucchi era stata inoltrata al Tribunale alla luce del fatto che nei giorni scorsi le banche finanziatrici del gruppo produttore di biancheria per la casa quotata a Piazza Affari avevano confermato, per il tramite del loro advisor legale Latham & Watkins, di voler proseguire le trattative con, con l’obiettivo di perfezionare l’accordo di ristrutturazione del debito ex articolo 182-bis della Legge Fallimentare (scarica qui il comunicato stampa).
Ma ovviamente questo percorso presuppone un minimo di tempi tecnici, visto che il tutto va letto nell’ambito dell’operazione di salvataggio da parte del fondo di turnaround Astrance Capital (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso 9 ottobre, infatti, la società ha concesso ad Astrance Capital un periodo di esclusiva sulla base di una proposta vincolante che prevede l’acquisizione del controllo di GB Holding e un aumento di capitale riservato per 10 milioni di euro. Il fatto che l’udienza sia stata fissata così presto mette però a rischio tutto l’impianto dell’operazione.
Nella nota diffusa al mercato lo scorso 20 ottobre da Zucchi, infatti, si precisava che “ la Società ha depositato in data odierna presso il Tribunale di Busto Arsizio una memoria mediante la quale viene chiesto agli organi della procedura di fissare l’udienza di cui al secondo comma dell’art. 162 L.F. per l’audizione della Società in camera di consiglio a data non anteriore al 15 novembre 2015, onde consentire il preventivo deposito del ricorso per l’omologazione dell’accordo di ristrutturazione che fosse stato medio tempore sottoscritto oppure una domanda di concordato preventivo corredata dalla proposta, dal piano, dall’attestazione e da tutti gli ulteriori documenti di cui all’art. 161, 2° comma, L.F”.