Sono ore decisive per il futuro di Rcs. Oggi pomeriggio, infatti, si chiudono entrambe le offerte pubbliche lanciate sulle azioni del gruppo editoriale quotato a Piazza Affari.
Ieri in serata la cordata Investindustrial-Diego Della Valle- Mediobanca-UnipolSai-Pirelli era arrivata a controllare il 30,4% (superando la soglia minima di accettazione dell’offerta fissata al 30%) mentre Cairo Communication si collocava poco sopra il il 22% (la soglia minima è inquesto caso il 35%). C’era quindi ancora una quota flottante, pari al 47,6% del capitale, che non aveva deciso se aderire all’opas di Cairo oppure consegnare i titoli all’opa di International Media Holding (il veicolo della cordata guidata da Andrea Bonomi, managin principal di Investindustrial).
Nell’11% circa del capitale consegnato ieri all’opa di Cairo figurano le partecipazioni dei fondi Antares, Ersel e Nextam e quella di oltre il 5% di Schroders. MF Milano Finanza sottolinea oggi che tra i soci che oggi sono chiamati a scegliere come posizionarsi figurano Vanguard (3,52% depositato all’ultima assemblea Rcs di fine aprile), Edison (0,9%), probabilmente le gestioni Mediolanum accreditate di una posizione vicina al 2%, qualcuno ipotizza anche il banchiere Matteo Apre e la famiglia Rotelli, titolare del 3,49%.
Solo nella tarda serata di oggi si conosceranno i risultati non ufficiali della sfida, ma formalmente il termine ultimo per la comunicazione è fissato entro le 7.59 di lunedì 18 luglio. L’esito ufficiale, invece, sarà reso noto dalla Consob entro le 7.59 di giovedì 21.
Se entrambe le parti superassero la soglia minima di accettazione delle rispettive offerte, lo scenario che si apre è di stallo, che graverebbe sulla gestione del gruppo editoriale, oppure di un possibile accordo, così come Andrea Bonomi, nella conference call da New York con la stampa nei giorni scorsi non ha negato, parlando di possibili sinergie commerciali magari partendo dalla raccolta pubblicitaria.
Tutto, però, dipenderà da quanto deciderà Consob su una questione particolarmente delicata. La commissione di vigilanza presieduta da Giuseppe Vegas si riunirà questa sera a offerte concluse per discutere su che cosa accadrà delle azioni apportate all’offerta soccombente, cioé a quella che avrà raccolto meno adesioni. Il tutto ruota intorno all’interprestazione dell’art. 44, comma 7, del Regolamento Emittenti.
I pareri legali delle due parti su questo punto sono opposti. Da un lato, lo studio BonelliErede, advisor di Cairo Communication, ritiene che bisognerà considerate decaduta l’offerta perdente, con la conseguenza che gli azionisti che avessero aderito a quella offerta potrebbero decidere quindi se accettare alla fine quella concorrente oppure se tenersi le azioni Rcs. Per contro, i legali di International Media Holding sostengono che entrambe le offerte possano di fatto convivere e che quindi le azioni apportare all’offerta soccombente non dovrebbero essere restituite al mittente.
Secondo quanto riferisce oggi MF Milano Finanza, i cinque esponenti della Commissione (oltre al presidente Vegas i commissari Paolo Troiano, Anna Genovese, Giuseppe Maria Berruti e Carmine Di Noia) non avrebbero una posizione unanime sugli argomenti oggetto d’approfondimento.