Unifrutti, uno dei maggiori operatori a livello globale nella produzione, commercializzazione e distribuzione di frutta fresca, ha rilevato il principale produttore in Italia di arance rosse, Oranfrizer (si veda qui il comunicato stampa). Per supportare l’acquisizione, la piattaforma Global Credit di The Carlyle Group ha investito ulteriori 35 milioni di euro in Unifrutti con la sottoscrizione di preferred equity. Questa operazione fa seguito a quella già chiusa nell’ottobre 2019 quando la piattaforma Global Credit di The Carlyle Group aveva sottoscritto per intero l’emissione obbligazionaria emessa da Unifrutti, per un valore complessivo di 140 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), portando l’investimento totale di Carlyle in Unifrutti a 175 milioni di euro.
Oranfrizer è stata fondata nel 1962 dal Cavalier Giuseppe Alba. Oggi è guidata dai suoi figli: Nello e Alessandro Alba. Oranfrizer vanta una forte riconoscibilità di brand e prodotto, con significative potenzialità di espansione nei mercati internazionali. La società, con sede a Scordia (Catania), ha chiuso il 2019 con ricavi per 39 milioni di euro, un ebitda di 2 milioni e una posizione finanziaria netta di 6 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Unifrutti, guidata dal ceo Marco Venturelli, con un fatturato consolidato 675 milioni di dollari nel 2019, è leader mondiale nella produzione, importazione e distribuzione di frutta fresca ed è interamente di proprietà della famiglia De Nadai, che l’ha fondata nel 1948. Ha sede a Montecosaro (Macerata) e conta oltre 500 clienti in 50 paesi. È uno dei maggiori produttori e distributori al mondo di banane, mele, uva, limoni e altri frutti. Le principali piantagioni di Unifrutti sono in Cile, nelle Filippine, in Sudafrica e in Europa. La maggior parte della produzione proviene da aziende agricole di proprietà e gestite direttamente o da produttori partner.
L’acquisizione di Oranfrizer consente a Unifrutti Group di ampliare il proprio portafoglio con un prodotto riconosciuto a livello mondiale e best in class esclusivamente made in Italy. L’acquisizione pone così le basi per un’ulteriore crescita nel segmento degli agrumi e si inquadra nell’ambito della strategia di crescita e di sviluppo della società. Il solido posizionamento di mercato di Unifrutti e il suo focus sul canale della distribuzione dei beni di largo consumo hanno consentito alla società una buona performance in termini di risultati anche nell’attuale contesto di mercato: questo accordo, ampliando gli asset societari, aumenta la sicurezza sull’approvvigionamento dei prodotti per soddisfare la futura crescita della domanda.
Marco Venturelli, ceo di Unifrutti Group ha dichiarato: “Oranfrizer rappresenta un importante passo nel nostro continuo percorso di crescita e ci consente di avere a disposizione un asset di assoluta eccellenza internazionale all’interno del nostro portafoglio. Questa operazione è una parte fondamentale della nostra strategia globale di buy-and-build, attraverso la quale prevediamo di cogliere ulteriori interessanti opportunità per crescere e aumentare la redditività, oltre a creare valore per tutti i nostri stakeholder. In questa direzione, siamo lieti di rafforzare la nostra partnership con The Carlyle Group, un investitore che ha supportato il nostro gruppo dal 2019 e che condivide la nostra strategia e le nostre ambizioni di crescita. Il gruppo Unifrutti vede un’opportunità strategica nel consolidare la posizione di leadership globale nel settore della frutta fresca di alta qualità e per questo sta continuando a sviluppare la sua presenza nella maggior parte dei mercati internazionali, con un focus su quelli in rapida espansione come l’Europa, Cina e Giappone”.
Nicola Falcinelli, managing director di Carlyle Global Credit ha commentato: “Siamo soddisfatti di aver rafforzato la nostra partnership con Unifrutti Group, una società che continua a registrare risultati molto buoni in condizioni di mercato sfidanti grazie alla crescente domanda di prodotti premium, all’attenzione globale verso il benessere e alla crescente attenzione dei consumatori verso la sicurezza alimentare. Attendiamo con fiducia di esplorare le diverse opportunità di crescita comune insieme al gruppo Unifrutti.”
Il fondo Credit Opportunities di Carlyle ha chiuso la raccolta il 30 giugno 2019 a 2,4 miliardi di euro. Investe in soluzioni di private capital originate direttamente e destinate prevalentemente a emittenti di titoli di debito di media-grande dimensione, comprese società non partecipate da fondi di private equity, società familiari o controllate dall’imprenditore. Il fondo offre soluzioni diversificate nella struttura del capitale attraverso una combinazione di prestiti finanziari, debito senior, debito mezzanino, obbligazioni convertibili e altri strumenti di debito o affini, unitamente ad azioni privilegiate e ordinarie. Il team Global Credit di Carlyle è di 18 persone con sede a New York e Londra. Da Londra lavora il managing director italiano Nicola Falcinelli.