Blackstone si è aggiudicato il 20% di Versace. Il colosso Usa del private equity ha battuto gli altri due pretendenti rimasti in short list lo scorso dicembre (Investcorp e Ccpm, si veda altro articolo di BeBeez) e dopo un paio di mesi di trattative esclusive ha annunciato ieri la siglia dell’accordo (scarica qui il comunicato).
Nel dettaglio l’operazione consisterà in un aumento di capitale riservato a Blackstone da 150 milioni di euro in Gianni Versace spa e nell’acquisto da parte di Blackstone di azioni della società per ulteriori 60 milioni che saranno rilevate da quelle in capo a Givi holding, la capofila del gruppo controllata per il 20% da Donatella Versace, per il 30% dal fratello Santo Versace e per il 50% da Allegra Versace Beck (figlia della stilista ).
Un’operazione al termine della quale il fondo si troverà appunto con in portafoglio il 20% del capitale della maison della Medusa, sulla base di una valutazione del gruppo di un miliardo di euro, cioé di oltre due volte il fatturato stimato per il 2013. L’hanno scorso, infatti, la maison ha registrato ricavi in crescita di circa 18% a circa 480 milioni di euro (dai 408,7 milioni del 2013), a fronte di un ebitda in aumento di oltre il 50% e pari ad almeno 69 milioni. Blackstone avrà un suo rappresentante in consiglio di amministrazione. Advisor della transazione sono stati Goldman Sachs e Banca Imi per Versace, supportata sul piano legale dallo studio legale Gattai Minoli & Partners, mentre Lazard ha affiancato Blackstone, che sul piano legale si è affidato allo studio Gianni, Origoni, Grippo cappelli&Partners.
Il conseguente rafforzamento del capitale permetterà all’azienda di investire nel suo network di retail store nei mercati consolidati e in quelli emergenti. L’operazione consentirà a Versace di concretizzare lo sviluppo dei marchi del suo portfolio, in particolare Versus Versace, e contribuirà all’espansione dell’intera gamma prodotti, con un’attenzione significativa agli accessori, nonché all’ulteriore crescita del canale e-commerce. Secondo fonti vicine all’operazione, Blacstone alla fine ha prevalso sugli altri pretendenti anche perché controlla un enorme patrimonio immobiliare (peraltro proprio un fondo di Blackstone ha recentemente acquistato lo storico palazzo del Corriere della Sera in via Solferino a Milano), in grado di accompagnare lo sviluppo di Versace, che per crescere punta appunto a una forte espansione del retail diretto. I progetti di nuove aperture riguardano Stati Uniti, Germania, Spagna ma anche Cina, Corea del Sud e Giappone.