Vodafone ha rimandato ieri al mittente l’offerta ricevuta dal gruppo Iliad per la controllata Vodafone Italia (si veda qui l’ANSA), offerta che, è stato precisato, era stata condotta in maniera congiunta con il fondo Apax Partners, operatore di private equity paneuropeo con un forte track record nel settore tlc, che sino a ieri non si sapeva fosse coinvolto nel deal, anche se comunque ci si aspettava che Iliad stesse agendo in partnership con un fondo di private equity (si veda altro articolo di BeBeez).
Secondo Vodafone, l’offerta “non è nel migliore interesse dei soci“. Vodafone, quindi, rimarrà ora concentrata “sulla fornitura di valore per gli azionisti attraverso una combinazione della sua strategia di crescita organica a medio termine e dell’ottimizzazione continua del portafoglio” anche se continua “a perseguire pragmaticamente diverse opportunità di consolidamento che accrescano il valore per fornire strutture di mercato sostenibili nei suoi principali mercati europei, inclusa l’Italia”.
In un comunicato successivo nel corso della giornata di ieri, Iliad ha precisato che l’offerta era da 11,25 miliardi di euro (contro gli 11 miliardi di cui si parlava nei giorni scorsi), che quel prezzo rappresentava un premio molto alto per Vodafone Italia, che l’offerta sarebbe stata tutta in contanti e che era già stato ottenuto il supporto di una delle tre principali banche europee per l’intero importo insieme a quello di un partner finanziario (appunto Apax). A questo punto, prosegue il gruppo francese, Iliad Italia proseguirà con la sua strategia stand-alone che in tre anni e mezzo ha portato come risultati 8,5 milioni di abbonati mobile e al lancio dell’offerta fissa a banda larga, con un aumento del 20% dei ricavi da abbonamenti nel 2021.
Ricordiamo che la valutazione di 11,25 miliardi di euro, pari a circa 7 volte l’ebitda, era in realtà in linea con quella calcolata da alcuni intermediari, che avevano iniziato a ragionare sul tema, sulla base dei primi rumor che si erano diffusi a fine gennaio a proposito di trattative in corso tra Iliad e Vodafone. In particolare, secondo gli analisti di Equita, Vodafone Italia ha un enterprise value compreso tra 11 e 13 miliardi di euro, mentre per quelli di Banca Akros si colloca tra i 9 e 9,5 miliardi. Vodafone Italia ha chiuso il 2020 con 6,2 miliardi di euro di valore della produzione, 5,6 miliardi di ricavi netti, un ebitda di 1,5 miliardi e una liquidità netta di 32,3 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Iliad era stato delistato lo scorso ottobre 2021 da Euronext Parigi a valle di un’opa lanciata dal fondatore (si veda qui il comunicato stampa), il taycoon Xavier Niel, a capo di un vero e proprio impero delle tlc, sia attraverso la stessa Iliad che ha partecipazioni in diversi altri operatori tlc nel mondo, sia attraverso NJJ Capital, parte di NJJ Holding, fondata nel 2010. Per una carrellata delle partecipazioni tlc di Niel, si veda l’articolo di BeBeez di ieri.