White Bridge Investments ha comprato il controllo di Nutkao, azienda piemontese che produce creme spalmabili alla nocciola e cacao e semilavorati per l’industria dolciaria, mentre la famiglia Braida che la scorsa primavera aveva dato mandato di vendita a Vitale&Co per favorire il passaggio generazionale dell’azienda (si veda altro articolo di BeBeez), è rimasta con una quota di minoranza. Grande Stevens ha assistito la famiglia Braida nell’operazione, mentre Giovannelli e Associati ha assistito White Bridge, che ha poi condiviso una quota dell’investimento con un ristretto club di investitori privati allestito da Banca Profilo.
Il capitale di Nutkao Holding faceva sinora capo a Giuseppe Braida (32,61%), alla moglie Anna Mosso (32,5%) e ai tre figli Davide (13,67%, che si occupa dello sviluppo del business negli Stati Uniti), Barbara (10,69%, che si occupa dell’area finanza della società) e Monica (10,53%, che si occupa del marketing). Per la famiglia Braida si tratta della seconda esperienza con i fondi dopo che nel luglio 2010 aveva venduto la maggioranza a Consilium sgr, per poi ricomprasela nel giugno 2011.
La nuova operazione è stata finanziata da Banco Bpm nel ruolo di banca arranger e banca agente, che è stata a sua volta affiancata sul piano legale da Simmons & Simmons. Più nel dettaglio, si è trattato di una struttura di fronting organizzata dalla banca, con il finanziamento che è successivamente stato trasferito dalla banca allo stesso fondo White Bridge e al fondo di private debt Antares AZ, assistito sul piano legale da Lombardi Segni e Associati. Nella pratica, quindi, si è trattato di lending, anche se non “direct” lending, perché si è preferito seguire una strada che veniva spesso in passato battuta dai fondi, quando ancora il ricorso ai bond non era così comune come lo è ora.
Fondata nel 1982 da Giuseppe Braida, Nutkao ha il principale stabilimento produttivo a Canove di Govone (Cuneo), uno in North Carolina (USA) e ha acquisito nel 2018 uno stabilimento in Ghana. L’azienda è uno dei principali operatori del settore su scala internazionali, è di fatto il principale concorrente della più nota Nutella ed è distribuito dai principali operatori della gdo sia a marchio proprio sia private label (Conad, Esselunga, Carrefour, Lidl e Walmart).
La società ha chiuso il 2017 con circa 130 milioni di euro di ricavi, di cui l’89% da vendite private label, un ebitda di 13,9 milioni e un debito finanziario netto di 19,2 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). L’ebitda atteso per il 2018 è di 17-18 milioni di euro e si dice che Nutkao sia stata valutata oltre 200 milioni, sulla base di multipli di settore di circa 12 volte l’ebitda.