Il fondo Wise Equity II gestito da Wise sgr ha ceduto venerdì 24 marzo il 30,48% del capitale dell’agenzia per il lavoro OpenjobMetis, in un’operazione di accelerated bookbuilding coordinata dal sole bookrunner Equita sim e dal co-lead manager Banca Akros, con il supporto legale di Legance (scarica qui il comunicato stampa).
Wise ha ceduto 4.180.000 azioni ordinarie al prezzo di 8,25 euro per azione per un controvalore di 34.5 milioni e resta ora con il 4,97% circa. A questo punto il flottante di Openjob sale al 65%. Il titolo, quotato al segmento Star, ha chiuso venerdì a 8,39 euro, in calo del 6,88%, per una capitalizzazione di 124 milioni.
A seguito dell’ipo nel dicembre 2015 e dopo l’esercizio della greenshoe, il fondo era sceso nel capitale della società dal 67,3% al 35,5%. Si erano diluiti anche la famiglia Vittorelli (fondatrice di Metis) e il management guidato dall’amministratore delegato Rosario Rasizza (fondatore di Openjob )(si veda altro articolo di BeBeez).
OpenjobMetis ha chiuso il 2016 con ricavi consolidati a quota 461 milioni (dai 432,7 milioni del 2015), un ebitda di 17 milioni (da 14,9 milioni) e un debito finanziario netto di 40,8 milioni (da 43,5 milioni).
OpenjobMetis è nata nel 2011 a seguito dell’acquisizione di Metis da parte di Openjob. Quell’acquisizione era stata la quinta in ordine di tempo da parte di Openjob, a partire dal 2003, ossia da quando il fondo Wise Equity II era entrato nel capitale (allora con l’87,5%) affiancando il management. Openjob, infatti, aveva acquisito in precedenza le società Pianeta Lavoro, In Time, Quandoccorre Interinale eJust On Business. Nel gennaio 2013, OpenjobMetis ha infine acquisito anche Corium, la prima società di outplacement attivatasi in Italia, fondata nel 1986.